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Brescia
di REDAZIONE 29 gen 2020 08:12

5G preoccupa l'antenna davanti all'asilo

Il Consiglio di Quartiere Chiusure chiede a Palazzo Loggia di verificare la sicurezza del ripetitore collocato su un palazzo che dista pochi metri in linea d'aria dalla locale scuola per l'infanzia e da tante abitazioni

Il dibattito sui rischi collegati all’emissione dionde elettromagnetiche, soprattutto quelle legate alla tecnologia 5G prende piede a Brescia per iniziativa del Consiglio di Quartiere Chiusure, nella zona ovest della città. A seguito di un esposto presentato da un residente sull’impatto ambientale di un’antenna per la nuova tecnologia collocata sul tetto di un palazzo posto all’angolo tra via Volturno e via Chiusura, il Consiglio di Quartiere, presieduto da Elisa Mensi, ha preso carta e penne e ha scritto al Comune per chiedere la verifica sulla sicurezza del posizionamento e sull’inquinamento ambientale prodotto dall’antenna. Si tratta di un ripetitore che, nel tempo, è “cresciuto” in altezza, sino al raggiungimento delle dimensioni attuali, legare alle antenne per il 5G, nell’ambito, parte, di un periodo sperimentazione della nuova tecnologia.

Il ripetitore, come ricorda il Consiglio di quartiere, è collocato a pochi metri in linea d’aria dalla scuola per l’infanzia e dall’asilo nido di Sant’Antonio e da uno spazio verde dove giocano molti bambini. Lo stabile su cui è costruita l’antenna, inoltre, è circondato da moltissime abitazioni private. Nelle sue vicinanze, poi, dovrebbe a breve sorgere il Centro civico che ospiterà anche la nuova biblioteca che servirà la zona ovest della città.

Con la lettera indirizzata in Loggia la presidente Mensi e il Consiglio di quartiere non solo chiedono al Comune di procedere alla verifica della distanza di sicurezza e delle emissioni elettromagnetiche prodotte dal ripetitore, ma anche di attivare sulla questione Arpa e Ats.

All’amministrazione comunale di chiede anche di procedere a una mappatura delle antenne per il 5G presenti sul territorio per verificare l’esistenza di possibili criticità causate dalla sovraesposizione di effetti causati impianti in funzione per le diverse tecnologie.

Anche il Comitato Difesa & Ambiente di Brescia si sta interessando alla questione, come ha confermato nel corso dell’ultima seduta del Consiglio di Quartiere Chiusure.

La prima rispondere alle istanze sollevate sul ripetitore è stata Miriam Cominelli, assessore all’ambiente, che ha confermato come, sulla scorta delle segnalazioni avute, il Comune di Brescia si sia attivato, mettendo in calendario per i prossimi giorni un incontro con l’Arpa per procedere agli approfondimenti del caso.

REDAZIONE 29 gen 2020 08:12