500 milioni per il nuovo Civile
Questa mattina in Loggia l'assessore regionale al Welfare Letizia Moratti ha presentato al sindaco Del Bono il progetto di riqualificazione dell'ospedale cittadino
500 milioni in dieci anni per realizzare gli Spedali Civili del futuro. È questo il piano che questa mattina l'assessore regionale al Welfare Letizia Moratti ha presentato al sindaco Emlio Del Bono per chiedere l'adesione e la condivisione della città. Condivisione che, come ha sottolineato il primo cittadino, è entusiastica perché non si tratta soltanto di un insieme di intetventi sulle strutture esistenti, ma di un ripensamento complessivo della filsofia ospedaliera. Il Civile che uscirà da questo progetto non sarà più una realtà che offre risposte sanitarie ai bisogni dei pazienti, ma prenderà direttamente in cura la persone, con professionalità interdisciplinari secondo quelle che sono le impostazioni della medicina moderna. Il tutto nella prospettiva di un sempre maggiore collegamento con il territorio da una parte e l'università dall'altra.
Nel Civile di domani, a fianco dei medici e del personale sanitario, operareranno anche ingegneri e tutte quelle figure professionali impegnate nella ricerca per dare ai primi tutti quegli strumenti per dignaosi sempre più precoci ed efficaci.
Dei 500 milioni destinati al Civile (Regione, Stato e Pnrr le tre linee di finanziamento) 300 andranno per interventi strutturali come la realizzazione di un nuovo ospedale pediatrico e di un padiglione per degente, da realizzarsi a nord del satellite che a progetto ultimato dovrebbe essere abbattuto. Tra gli interventi (anche se un confronto ad hoc con il rettore Maurizio Tira non èp ancora stato avviato) anche un collegamento diretto con la facoltà di medicina, così da rendere sempre più evidente l'auspicato rapporto con l'universtà.
Il resto delle risorse andranno per tutti quei miglioramenti possibili con un sempre più massiccio ricorso alla tecnologia a disposizione della medicina moderna. Fondamentale sarà l'adesione al progetto del Comune di Brescia, perché molti degli interventi previsti chiederanno anche interrventi sulla viabilità e un adeguamento degli strumenti urbanistici.
Riguardo ai temi l'assessore Moratti è stata chiara: trenta mesi per gli interventi strutturali. Difficile a oggi, per la complessità del progetto, prevede i tempi di progettazione e di autorizzazione, anche se la presenza tra le linee di finaziamento anche del Pnrr porterà a tempi necessariamente contingentati.
Grande la soddisfazione del sindaco Del Bono che ha chiesto all'assessore Moratti di pensare anche alla medicina del teritorio che in occasione della sua pandemia ha mostrato tutti i suoi limiti. Anche il migliore e più innovativo degli ospedali funziona al meglio se sul territorio c'è una medicina di base efficace. Un'idea condivisa anche dall'assessore regionale al Welfare che ha assicurato che in tale direzione (e con risorse aggiuntive a quelle per il Civile) si sta orientando il processo di revisione della legge 23.