281 mila euro per "la gioventù infelice"
La Commissione della Fondazione Conte Gaetano Bonoris, amministrata dalla Congrega dalla Congrega della Carità Apostolica, si è riunita nel mese di ottobre per decidere sulla distribuzione dei fondi in merito alle domande pervenute entro lo scorso 30 settembre.
Nato nel 1861 e appartenente a un’antica famiglia della borghesia mantovana, il conte Gaetano Bonoris fu banchiere e deputato al Parlamento del Regno d’Italia. Condusse una vita appartata nel suo castello di Montichiari e si impegnò molto a sostegno dei bisognosi, in particolare i minori indigenti. Sensibilità confermata dalla donazione che decise di elargire alla Congrega della Carità Apostolica “per la gioventù infelice” delle province di Brescia e di Mantova.
La Fondazione Bonoris dal 1928 persegue dunque lo scopo di “promuovere e sussidiare istituti, enti e organizzazioni in genere delle Province di Brescia e di Mantova in parti uguali, che abbiano per fine anzitutto di prestare aiuto e protezione a minori e giovani privi del sostegno familiare”. A comporre la Commissione sono un delegato del vescovo di Brescia, uno del vescovo di Mantova e un rappresentante della famiglia Soncini, a cui apparteneva la madre del conte Bonoris.
I fondi da distribuire quest’anno sono pari a 551.400 euro, di cui 281.400 euro per la provincia di Brescia e 270mila euro per la provincia di Mantova. Percorsi di inclusione e relazione attraverso l’arte, la cultura e lo sport, ristrutturazione di case famiglia, attività di doposcuola, clownterapia, danzaterapia, percorsi di cittadinanza attiva per i ragazzi, centri di ascolto, sostegno alla povertà… sono solo alcuni esempi dei 47 progetti (32 nel Bresciano e 15 nel Mantovano) finanziati. Il denominatore comune resta però uno solo: il sostegno ai minori in difficoltà e alle loro famiglie.