20 anni di Banco farmaceutico
Fino a lunedì 10 i clienti delle farmacie saranno invitati a donare farmaci senza obbligo di prescrizione, in particolare antinfluenzali, antinfiammatori e antipiretici
Il “Banco farmaceutico” compie 20 anni. Per celebrare questo traguardo significativo, quest’anno la ‘Giornata di raccolta del farmaco’ si svolgerà per un’intera settimana. Fino a lunedì 10 i clienti delle farmacie saranno invitati a donare farmaci senza obbligo di prescrizione, in particolare antinfluenzali, antinfiammatori e antipiretici. Quanto raccolto verrà consegnato direttamente agli enti assistenziali. “A Brescia e provincia - spiega il responsabile del Banco, Francesco Paracini – sono esattamente 100 le farmacie che hanno aderito e 42 sono gli enti assistenziali convenzionati ai quali saranno consegnati i medicinali raccolti”. Il Banco è reso possibile grazie ad un insieme di attori, una sorta di cooperazione tra farmacisti, volontari, cittadini e associazioni. “La farmacia – afferma la presidente Federfarma Brescia, Clara Mottinelli – è sempre più impresa sociale. Viviamo quotidianamente la percezione del disagio economico che costringe sempre più persone a non acquistare farmaci e a rinviare le cure, o ancora peggio, a rinunciarvi. Lo spirito di solidarietà è un valore fondante della farmacia in quanto struttura socio-sanitaria di riferimento sul territorio e contraddistingue la nostra professionalità”. Una iniziativa carica di valori che passano dalla donazione all’educazione sanitaria, dalla prossimità all’attenzione verso il prossimo. “Che testimonia ancora una volta – sottolinea la vicepresidente commissione Sanità Regione Lombardia, Simona Tironi – il ruolo importantissimo delle farmacie, che sono partner fondamentale per l’erogazione di una serie di servizi sul territorio e che affronta le tematiche della fragilità e della povertà facendo leva sul donare un farmaco a chi ha bisogno, sperando che nessuno debba più scegliere tra mangiare o curarsi”. La povertà sanitaria in Italia resta un problema preoccupante e di elevate dimensioni: ci sono 1,8 mln di famiglie e 5 milioni di individui che vivono in condizioni di povertà assoluta. “Con le 6.800 donazioni dello scorso anno - dichiara il presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Brescia – abbiamo potuto soddisfare solo il 40,5% delle richieste degli enti, per un totale di 473 mila persone assistite”. Il successo del Banco farmaceutico deriva dal fatto di lavorare insieme, di condividere il progetto in una logica di squadra. “Si sperimenta una rete di importanti relazioni - conclude il presidente di Cdo opere sociali, Walter Sabattoli – che aiuta a costruire un virtuoso percorso di aiuto agli enti assistenziali convenzionati”.