Giancarlo Facchinetti: Il provocatore gentile
Brescia rende omaggio al compositore Giancarlo Facchinetti. Giovedì 30 alle 19, nel salone Vanvitelliano di palazzo Loggia verrà presentato in anteprima nazionale il film-documentario “Il provocatore gentile” dedicato all'illustre artista bresciano. L'iniziativa è curata dall'omonima associazione e da Fondazione della Comunità Bresciana. “La nostra associazione – afferma la presidente, Ivana Bonera Facchinetti – nasce con lo scopo di raccontare l'uomo e il musicista e di contribuire a farlo conoscere e ascoltare oltre i confini di Brescia favorendone il doveroso riconoscimento come figura di assoluto rilievo della storia della musica italiana recente”. Il film rappresenta un progetto speciale dell'associazione musicale Gasparo da Salò diretta da Alessandro Orizio. È realizzato con il sostegno di Fondazione Cariplo e la regia è affidata a Claudio Uberti. “Si tratta di una operazione importante - dichiara il presidente di Fcb, Mario Mistretta – che dà conto della grande serietà del pensiero musicale di un grande artista e insieme rappresenta un elemento fondamentale per la nostra cultura. Un'opera che ci riconsegna il Maestro come qualcosa di assolutamente vivo e presente e che ci racconta di futuro”.
Per la prima volta in video viene presentata una selezione della registrazione integrale di pagine del Maestro affidate a complessi e solisti bresciani e bergamaschi. Raccoglie inoltre numerose testimonianze di personalità delle istituzioni, di famigliari, di artisti e allievi che offrono un ritratto pubblico e privato del compositore, direttore d'orchestra e didatta scomparso nel 2017 che ha segnato profondamente la storia culturale bresciana e che oggi deve essere considerato tra gli autori più significativi della sua generazione. Prodotto da Lucere Film, “Il provocatore gentile” si avvale dei testi e della ricerca storica contenuti nell'omonima biografia realizzata una decina d'anni fa dal musicologo Andrea Faini. “Facchinetti – spiega Faini - è un autore complesso, impegnato e sperimentale insieme, che non amava essere rinchiuso in una definizione, ma voleva esplorare le diverse facce della creatività musicale. Ed è “gentile” perchè ha sempre cercato l'empatia con l'ascoltatore e anche nella sua musica più radicale troviamo una attenzione all'idea di comunicare e una fiducia nel fatto che l'arte e la cultura possano se non salvare il mondo, perlomeno essere una consolazione di cui non possiamo fare a meno”. L'accesso alla serata è su prenotazione obbligatoria da effettuarsi scrivendo a: associazionefacchinetti@gmail.com.
