Documento inedito di Olmi ritrovato in parrocchia
Don Marcello Fumagalli, vicario interparrocchiale a Romano di Lombardia, sta riordinando l’archivio della piccola parrocchia di Santa Maria del Sasso, Comune di Cortenuova (BG), quando tra certificati di Battesimo e bollette della luce, si imbatte in un documento che da subito cattura la sua attenzione: la sceneggiatura del film più famoso di Ermanno Olmi, “L’albero degli zoccoli” (1978), che narra le vicende di alcune famiglie della campagna bergamasca di fine Ottocento. Si tratta di 48 pagine battute a macchina, un copione in italiano, mentre il film è stato girato con persone della zona, che hanno recitato in dialetto bergamasco. L’ipotesi è che il documento ritrovato dal vicario interparrocchiale fosse corredato da una richiesta, previa conoscenza del contenuto delle riprese, di poter girare alcune scene in luoghi limitrofi. Probabilmente il dattiloscritto si è conservato negli anni proprio perché è rimasto sepolto nel disordine generale, tra molte carte ingiallite e consunte, in attesa di essere riscoperto.
La storia, anche quella piccola, minuta, imprevedibile dei capolavori della letteratura, della poesia, del cinema aspetta per anni, a volte secoli, pronta a rivelarsi a chi si mostra desideroso di dedicarle spazio. Don Marcello aguzza l’attenzione, non getta via tutto quello che gli capita tra le mani, ma si prende il tempo di sfogliare con attenzione. Quella preziosa dote di cui parla Simon Weil nel bellissimo libro “Attesa di Dio”: assegnare importanza a tutto ciò che ci circonda permette di ritrovare qualcosa di straordinario non perché siamo grandi scienziati alla ricerca del documento inedito e prezioso, ma semplicemente persone curiose di ciò che la vita ci offre dinnanzi. «Sono molto emozionato – racconta don Marcello – perché la figura di Ermanno Olmi mi ha sempre accompagnato spiritualmente. Mi ha colpito, in occasione di un incontro a cui ho avuto la fortuna di assistere, sentirlo dialogare con un maestro di scuola elementare. Olmi ebbe a dire a quel maestro: “I veri Maestri – con la ‘M’ maiuscola – siete voi, che per i bambini avete il ruolo di secondi padri e madri. Non io, io la ‘m’ di maestro l’ho minuscola!”».
La sceneggiatura inedita presenta in prima pagina due timbri: a sinistra il nome di una casa cinematografica milanese, a destra alcune righe in cui si parla di sceneggiatura provvisoria per un film dal titolo «L’albero degli zoccoli», forse siglate proprio dal regista. Sul futuro del ritrovamento don Marcello spiega: «Non so che cosa si potrebbe fare del documento, intanto il mio parroco – Mons. Paolo Rossi – lo custodisce con cura e poi si vedrà». E aggiunge: «Sono sempre rimasto affascinato da Ermanno Olmi perché sa raccontare la realtà contadina con semplicità e intensità e, anche nei suoi ultimi scritti, ha voluto parlare di pace, un tema attuale che ci chiama tutti in prima persona e ricorda l’importanza della condivisione e della convivenza».