Cinema: recuperare la memoria di Achille Rizzi
Si conclude il prossimo 29 febbraio il termine per l'iscrizione al prossimo Festival Intercomunale di Cinema Amatoriale. Sono ammesse al concorso cinematografico opere amatoriali e dilettantistiche di tutti i generi e durata, girate su qualsiasi supporto. La consegna dell’opera (una per autore) dovrà avvenire in formato digitale. Le opere saranno suddivise in base alla durata in due categorie: cortometraggi (fino a 10 minuti) e medio/lungometraggi (oltre 10 minuti). Le opere selezionate verranno proiettate nel corso delle tre serate del 12-13-14 aprile 2024 alla Cascina del Parco Gallo e giudicate da una giuria di esperti e dal pubblico in sala. L’iscrizione è gratuita tramite il sito ufficiale www.zonacinema.org.
Per celebrare i 25 anni di Festival, il direttore artistico Piero Galli ha previsto una serata di pre-Festival l'11 aprile. La rassegna 2024 sarà dedicata al cinema bresciano e agli autori e attori di culto della storia bresciana. In questo quarto di secolo il Festival ha avuto ospiti illustri di rilievo nazionale ed è il più longevo dei festival di cinema bresciani.
La prima serata di venerdì 12 aprile sarà dedicata alla figura del regista Achille Rizzi (Brescia, 2 giugno 1917 - 25 novembre 1998), storico cineasta bresciano che lavorò anche per la RAI. Ne parleranno il critico cinematografico Simone E. Agnetti e il giornalista Marco Vignoletti. Il regista e docente bresciano ha prodotto una notevole filmografia di circa 190 titoli, che sarebbe da recuperare, studiare e promuovere. Dai documentari di esordio in pellicola del 1949 “Il vaporino della laguna”, “Terra di poeti”, “L' isola di Grado”, “Visioni mantovane” ai documentari bresciani come “Incontro con Brescia” del 1950, “Una vecchia città” del 1951, “Il Garda sorride a Goethe” del 1955, “Souvenir del Garda” del 1961, “Elle come Lumezzane” del 1969, “Brixia fidelis (Brescia fedele)” del 1970, passando per le numerose realizzazioni della sua casa produttrice Arion Film e degli audiovisivi realizzati con la scuola Enaip di Brescia e Botticino. Una vera perla sono i film realizzati per la Polizia di Stato presso la Pol.G.a.i. di Brescia "Le Pantere" (nella foto il set, 1977) e "Pronto, 113!” (1979). Infine, il suo lavoro più celebre, la docu-fiction “La risposta” del 1983, sulla vita di Santa Maria Crocifissa di Rosa, con attori come Febo Conti e Ernesto Calindri.
Gli organizzatori del festival fanno un appello per arricchire la memoria di questo grande regista bresciano. Chi avesse materiali, filmati, fotografie, ricordi e aneddoti su Achille Rizzi può condividerli con gli organizzatori del festival scrivendo a simone@bresciacultura.org