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Ecuador
di GIADA AQUILINO (RADIO VATICANA) 07 lug 2015 00:00

Papa Francesco: Il Vangelo offre le chiavi per affrontare la modernità

Con la prima tappa in Ecuador è iniziato il viaggio in America Latina di Papa Francesco che nei prossimi giorni lo vedrà in Bolivia e Paraguay

Le “chiavi” per affrontare le sfide di oggi sono nel Vangelo. Al suo arrivo a Quito, in quella che ha definito la “bella terra dell’Ecuador”, Papa Francesco si è presentato “come testimone della misericordia di Dio e della fede in Gesù Cristo”. Salutando il presidente della Repubblica, Rafael Correa, le istituzioni, la Chiesa locale e i fedeli che lo hanno accolto aprendogli – ha affermato – “le porte del loro cuore, della loro famiglia e della loro Patria”, il Pontefice ha detto di essere già stato in Ecuador “per motivi pastorali” e ha voluto ricordare la fede che “per secoli ha plasmato l’identità” della popolazione locale. Quindi, un tributo alle “figure luminose” di quella terra che, “praticando la misericordia”, hanno contribuito “a migliorare la società ecuadoriana del loro tempo”: Santa Marianna di Gesù, San Michele Febres, Santa Narcisa di Gesù e Mercedes di Gesù Molina, beatificata a Guayaquil trent’anni fa durante la visita di san Giovanni Paolo II.

“En el presente, también nosotros podemos encontrar en el Evangelio...
Oggi, anche noi possiamo trovare nel Vangelo le chiavi che ci permettono di affrontare le sfide attuali, apprezzando le differenze, promuovendo il dialogo e la partecipazione senza esclusioni, affinché i passi avanti in progresso e sviluppo che si stanno ottenendo garantiscano un futuro migliore per tutti, riservando una speciale attenzione ai nostri fratelli più fragili e alle minoranze più vulnerabili, che sono il debito che ancora ha tutta l’America Latina. Per questo scopo, signor presidente, potrà contare sempre sull’impegno e la collaborazione della Chiesa, per servire questo popolo ecuadoriano che si è alzato in piedi con dignità”.

In questa missione, Francesco ha assicurato costantemente l’impegno e la collaborazione della Chiesa. Poi, ha confidato di cominciare “con attese e con speranza” la settimana che lo attende in America Latina, osservando che “il punto più vicino allo spazio esterno del mondo” si trova proprio in Ecuador, è la cima del Chimborazo, nelle Ande, che è “il punto più vicino al sole, alla luna e alle stelle”, ha aggiunto: "Noi cristiani paragoniamo Gesù Cristo con il sole, e la luna con la Chiesa e la luna non ha luce propria e se la luna si nasconde dal sole diventa buia. Il sole è Gesù Cristo, e se la Chiesa si allontana o si nasconde da Gesù Cristo diventa oscura e non dà testimonianza. Che in queste giornate si renda più evidente a tutti noi la vicinanza del ‘sole che sorge dall’alto’ e che siamo riflesso della sua luce, del suo amore”.
GIADA AQUILINO (RADIO VATICANA) 07 lug 2015 00:00