Le parole del Vescovo aprono un percorso
Il commento al Te Deum di don Adriano Bianchi
L’ha fatto consegnando un testo scritto, una sorta di “omelia ufficiale” non pronunciata. Chi si aspettava da Monari una parola definitiva o una scomunica probabilmente sarà rimasto deluso. Chi l’ha già interpretato come un intervento oscurantista, sappiamo già cosa pensa. Chi invece saprà coglierne lo stile propositivo, insieme alla chiarezza di una posizione teologica profondamente radicata nel magistero, forse saprà contribuire a un percorso che non sarà né breve, né semplice.
La domanda sul valore della famiglia nella costruzione del bene comune resta centrale, come quella sul futuro di un sistema sociale che non si vuole escludente, ma che dovrà in ogni caso porre alcune scelte come prioritarie e, a volte, sacrificarne altre. In questo la responsabilità e il ruolo della politica sarà fondamentale. La Chiesa che ogni giorno incontra le famiglie concrete, le loro gioie e le loro fatiche non potrà esimersi, in ogni caso, dal prendersi cura di tutti, anche di chi si sente ultimo.