Le diocesi lombarde portano l'olio per la pace
I Vescovi lombardi vivono con preoccupazione la situazione odierna molto simile a quella che nel 1939 portò Pio XII a proclamare Francesco patrono d’Italia e chiedono ai fedeli (gruppi, associazioni, movimenti e parrocchie...) di unirsi al pellegrinaggio del 3 e del 4 ottobre
Questo gesto, che vede ogni anno l’alternarsi di una Regione Italiana,
è nato in occasione della proclamazione da parte di Papa Pio XII nel 1939 (in un momento tragico) di San Francesco patrono d’Italia. I Vescovi lombardi hanno preso carta e penna per scrivere ai fedeli affinché tutti
(gruppi, associazioni, movimenti e parrocchie...) si uniscano a questo pellegrinaggio il 3 e il 4 ottobre e, in particolare, si adoperino per mettersi “in sintonia con questo grande evento spirituale: chi può con la partecipazione diretta; a tutti chiediamo di impegnarsi in un itinerario di preparazione e condivisione. Assieme pregheremo e affideremo all’intercessione di San Francesco il futuro delle nostre terre e delle nostre Chiese. Sarà l’occasione per pregare per le nostre famiglie e per il Sinodo che inizierà in Vaticano proprio in quei giorni; sarà anche l’occasione per prepararci al Convegno ecclesiale di Firenze”.
I Vescovi lombardi vivono con preoccupazione la situazione odierna molto simile a quella che nel 1939 portò Pio XII a proclamare Francesco patrono d’Italia. Molti gli elementi similari: “La questione sociale che la crisi economica ha portato con forza in primo piano nelle nostre agende e nelle nostre vite; il bisogno di sforzi intensi per costruire cammini di pace che mettano fine alle tante violenze che sentiamo sempre più vicine a noi, e che si colorano spesso di sacro e di religione; la sete di speranza e di futuro di cui tutti soffriamo in modo sempre maggiore; il bisogno di ritrovare sapienza e virtù per essere veramente uomini e donne maturi e generatori di vita, nelle nostre società segnate in modo forte dalla tecnica e dai consumi”. Tutti questi tratti ci esortano a guardare a San Francesco come stimolo ispiratore del nostro essere cristiani oggi. Proprio il Santo di Assisi ci ha insegnato cosa sia la fraternità.