"La pace è sempre possibile. Mai più guerre"
Il pontefice, durante il primo Angelus del nuovo anno, ha rivolto il suo pensiero a "quanta gente innocente e quanti bambini soffrono al mondo". E ha aggiunto: "Tutti siamo chiamati ad essere liberi, tutti ad essere figli e lottare contro le moderne forme di schiavitù"
Poi, di nuovo, la preghiera per la pace è risuonata in una piazza San Pietro gremita di fedeli, all'ora dell'Angelus: "Buon anno a tutti: sia un anno di pace!", ha il pontefice, ricordando che "la pace è sempre possibile e alla radice della pace c'è la preghiera". L'auspicio è quindi che "mai più vi siano guerre, mai più! Ma sempre desiderio e impegno di pace e di fraternità tra i popoli". Il papa ha poi ricordato il messaggio della 48a Giornata Mondiale per la Pace, 'Non più schiavi, ma fratelli'. "Un messaggio che ci coinvolge tutti. Tutti siamo chiamati a combattere ogni forma di schiavitù e a costruire fraternità. Tutti, ciascuno secondo la propria responsabilità".
Bergoglio ha poi aggiunto: "Perché le guerre ci fanno sempre schiavi. Ricordate bene: la pace è possibile e alla radice della pace c'è sempre la preghiera, preghiamo per la pace".
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02 gen 2015 00:00