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Brescia
di ALESSANDRO TUCCINARDI 27 ott 2015 00:00

L’architrave che sorregge la vita della Chiesa è la Misericordia

L’itinerario di spiritualità per giovani aperto lo scorso 23 ottobre in Cattedrale ha accolto il desiderio di papa Francesco che i giovani scelgano di mettere in pratica le opere di Misericordia in preparazione alla Gmg di Cracovia 2016

Il Giubileo straordinario della Misericordia e la XXXI Gmg si intrecciano nell’invito a fare esperienza dell’Amore che rivela il Volto del Padre. Riprendendo uno dei simboli usati da papa Francesco nella Bolla di indizione, si è voluto valorizzare il fatto che “l’architrave che sorregge la vita della Chiesa è la misericordia. Tutto della sua azione pastorale dovrebbe essere avvolto dalla tenerezza con cui si indirizza ai credenti; nulla del suo annuncio e della sua testimonianza verso il mondo può essere privo di misericordia”. Accanto al simbolo dell’architrave, le icone della Vergine della santa Casa di Loreto e del Crocifisso di san Damiano, che accompagneranno i giovani di tutta Italia nella preparazione alla Gmg, e che già avevano “camminato” insieme ai giovani di Brescia pellegrini da papa Francesco due anni fa. Questi riferimento hanno preceduto l’annuncio del Vangelo della parabola del buon samaritano (Lc 10,25-37) meditata con la guida appassionata del vescovo Luciano.
Alcune testimonianze hanno poi aiutato a riscoprire un’opera di carità spirituale (insegnare a chi non sa) e una di carità corporale (farsi prossimi a chi è malato), richiamate in modo particolare dalla Parabola. L’itinerario prosegue ora a livello zonale (tradizionalmente nella seconda settimana del mese), caratterizzato ogni volta da un passo evangelico e da tre testimonianze per altrettante opere di Misericordia corporale o spirituale.

A titolo esemplificativo, per i giovani della città, appuntamento presso il Seminario alle 20.30, nei seguenti venerdì:
13 novembre 2015 “misericordia voglio” (Mt 9,9-13) con testimoni di: perdonare le offese, dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati;
11 dicembre 2015 “per loro non c’era posto” (Lc 2,1-20) con testimoni di: consolare gli afflitti, vestire chi è nudo, alloggiare i pellegrini;
8 gennaio 2016 “Lui e i malfattori” (Lc 23,33-43) con testimoni di: ammonire i peccatori, sopportare pazientemente le persone moleste, visitare i carcerati;
8 aprile 2016 “il cuore ardeva” (Lc 24,13-34) con testimoni di: consigliare i dubbiosi, pregare Dio per i vivi e per i morti; seppellire i morti. Sarà un anno ricco di grazia, ricco di Misericordia.
ALESSANDRO TUCCINARDI 27 ott 2015 00:00