I Quaresimali partendo da Paolo VI
Il tema di quest'anno è "Il Beato Paolo VI , cantore della Croce e della Gloria", tema scelto dalla Compagnia per unirsi alla Chiesa Universale in occasione della recente Beatificazione di Papa Paolo VI figlio della cultura e della fede della terra bresciana
Negli ultimi tre anni la Compagnia ha proposto un percorso che ha preso spunto per le meditazioni del Venerdì dall' Antico Testamento per il 2102 e il 2013 il tema era "Le figure veterotestamentarie del Cristo"; mentre per il 2014 con il tema "L'avete fatto a Me, la sofferenza che interpella l'amore" la Compagnia ha scelto oratori che vivono ed hanno vissuto il bisogno del fratello, persona interpellate dalla sofferenza e dall'abbandono, e che hanno tentato di attuare nella quotidiana esistenza la “Misericordia”. Lo spunto di queste riflessioni nasceva da un brano della preghiera che i Confratelli delle Sante Croci recitano ogni Venerdì di Quaresima e che definisce la Croce di Cristo Bilancia del nostro riscatto e metro del nostro giudizio”. Le opere evangeliche di misericordia che sono state testimoniate, sono l’accoglienza del piccolo, del senza tetto, del rifugiato, dell’ammalato; opere che trovano le loro radici nel Vangelo di Matteo cap. 25, il brano in cui il Signore ci parla del Giudizio Universale.
Paolo VI nella sua lettera apostolica "Gaudete in Domino" datata 9 maggio 1975, Anno Giubilare, ci indica con la sua espressione più nobile la gioia, o la «felicità» in senso stretto, all'obbedienza integra e filiale dell' uomo al Padre,come Gesù che accetta di morire per mano di empi e di morire su una croce: " Misteriosamente, il Cristo stesso, per sradicare dal cuore dell'uomo il peccato di presunzione e manifestare al Padre, un'obbedienza integra e filiale, accetta di morire per mano di empi (36),di morire su di una croce....Ne deriva che, quaggiù, la gioia del Regno portato a compimento non può scaturire che dalla celebrazione congiunta della morte e della risurrezione del Signore..... È il paradosso della condizione cristiana, che illumina singolarmente quello della condizione umana: né la prova né la sofferenza sono eliminate da questo mondo, ma esse acquistano un significato nuovo nella certezza di partecipare alla redenzione operata dal Signore, e di condividere la sua gloria".
Va anche ricordato che la Compagnia dei Custodi delle Sante Croci partecipando alle manifestazioni in onore del Beato Paolo VI si sente parte integrante della Diocesi che ricorda questo suo figlio con l' Anno Montiniano, e per meglio significare questa sua unione alla Chiesa che è in Brescia ha invitato alcuni Vescovi bresciani a portare la loro riflessione sul tema della Croce e della Gioia negli scritti e nella vita del Beato Paolo VI.
Il primo appuntamento è il mercoledì delle Sacre Ceneri 18 febbraio alle ore 18.30 dal titolo "Conversione e Gioia" relatore mons. Luciano Monari; sempre Monari sarà relatore del Quaresimale di venerdì 27 febbraio alle ore 20.30 dal titolo "Cristo Crocifisso, secondo Paolo VI".
Venerdì 6 marzo alle ore 20.30 mons. Domenico Segalini Vescovo di Palestrina rifletterà sul tema "Il Fondamento della gioia cristiana"; mons. Francesco Beschi Vescovo di Bergamo ci guiderà nella meditazione "La gioia nella Croce" venerdì 13 marzo alle ore 20.30; "Educare alla Croce" è il tema affidato a mons. Angelo Vincenzo Zani, segretario della Congregazione per l'Educazione Cattolica e Consultore della Congregazione della fede venerdì 20 marzo alle ore 20.30; Venerdì 27 marzo oltre all'esposizione del Tesoro nella sua completezza concluderà le meditazioni Quaresimali alle ore 20.30 il card. Re con il tema "Il rifiuto e La Croce: dimensioni del Pontificato del Beato Paolo VI".
