A Villa Pace con la Scuola del Concilio
A Villa Pace ritorna la Scuola del Concilio che il 10 ottobre sarà aperta da una riflessione di Monari nel 50° anniversario del Vaticano II. Previsti anche due corsi per conoscere l’ebraismo
Con il passare del tempo la proposta, costruita con l’Ufficio diocesano per gli organismi di comunione, si è consolidata. L’incontro introduttivo della Scuola, che si svolge il sabato dalle 15 alle 17 dal 10 ottobre al 12 dicembre, è affidato al vescovo Monari che si soffermerà proprio sull’anniversario del Vaticano II. Il percorso, coordinato da Francesco Capretti, viene proposto in collaborazione con la Scuola di teologia per laici. Si articola in un biennio di base e nel terzo anno a carattere laboratoriale. Verranno prese in esame: per il primo anno, Sacrosanctum Concilium, Dei Verbum, Gaudium et Spes, Lumen Gentium; per il secondo anno, Unitatis Redintegratio, Nostra Aetate, Dignitatis Humanae, Ad Gentes, Apostolicam Actuositatem. Per il terzo anno è previsto un corso seminariale sulla Nostra Aetate e sul dialogo interreligioso con Marco Dal Corso, mentre il prof. Lauster della Facoltà luterana rileggerà il decreto Unitatis Redintegratio alla luce del giubileo della Riforma che sarà celebrato nel 2017.
La Scuola della Parola. Don Flavio Dalla Vecchia guida la Scuola della Parola. Nella prima parte (5, 12 e 26 ottobre, 2, 9 e 16 novembre) si sofferma sulle analisi delle pericopi del Vangelo di Luca sulla misericordia; nella seconda (11, 18, 25 gennaio, 1, 8 e 15 febbraio) segue un itinerario di testi profetici sulla misericordia. Il percorso si svolge il lunedì dalle 20.30 alle 22.30.
Pregare con i salmi. Il 9 ottobre parte anche “Pregare con i Salmi” con Marialaura Mino; il percorso di preghiera si svolge, sette incontri fino all’8 aprile, il secondo venerdì di ogni mese dalle 20.30 alle 21.30.
Le novità. La svolta conciliare impresse anche un’accelerata al dialogo interreligioso. Anche per questo motivo gli organizzatori hanno pensato bene di allargare la riflessione all’ebraismo, perché come scriveva il card. Martini “una profonda penetrazione all’interno dell’ebraismo è vitale per la Chiesa, non solo per superare l’arroganza vecchia di secoli e per avviare un dialogo fruttuoso, ma per approfondire l’autocomprensione di sé”. Con “Berakhot: la riflessione di Israele”, a partire da aprile, si inaugura un cammino di approfondimento e conoscenza del pensiero ebraico in dialogo con il cristianesimo. Nell’Anno della misericordia ci si chiede che cosa arriva dalla tradizione ebraica su questi temi. “Tanakh” (il modo in cui gli ebrei chiamano la Bibbia) è, invece, un percorso che parte dal basso sulla lingua ebraica guidato dalla prof.ssa Claudia Milani: dal 9 gennaio fino al 27 febbraio, il sabato dalle 15 alle 17. Tutte le informazioni al numero 0302772399.
L. ZANARDINI
14 ott 2015 00:00
