A Udine, Brescia da standing ovation
Udinese - Brescia 0-1: la Dacia Arena diventa bianco-blu con la vittoria della Leonessa d’Italia sulla squadra di Tudor
Un Brescia che combatte con le unghie e con i denti.
Il match si presenta equilibrato, con due squadre che cercano il possesso palle e trovano buone occasioni. La formazione di Corini è uguale a quella della partita contro il Bologna, ad eccezione di Dessena, squalificato per un turno. La prima occasione per il Brescia arriva al 6’, con un De Maio distratto, un tiro di Donnarumma e un salvataggio di Musso. Dopo l’ammonizione di Matěju all’11’ e quella di Bisoli al 15’, il Brescia si lascia un po’ andare e l’udinese tenta di penetrare l’area di Joronen. Il direttore di gara estrae un giallo anche per Jajalo, che commette fallo su Tonali. Il primo tempo continua con molti scambi a centrocampo, ma poche conclusioni. Tre minuti di recupero e un thè caldo negli spogliatoi.
La ripresa si apre in parità. Tudor sprona i suoi negli spogliatoi per prendere le redini della partita. E arriva l’occasione per l’Udinese al 49’, con una punizione di Jajalo salvata dai pugni di Joronen. Al 57’ viene ammonito Pussetto. Il Brescia si sblocca e gonfia la rete avversaria. Romulo tira dai 20 metri: palla deviata da De Maio e pallone dritto nella rete di Musso. Conquistato il vantaggio, si continua con gli scambi a centrocampo. Al 61’ giallo per Chancellor e doppia sostituzione per l’Udinese. Grande stabilità in campo, anche dopo l’entrata di Gestaldello al 76’. Negli ultimi dieci minuti volano due gialli, per Okaka e per Aye. Il direttore di gara concede cinque minuti di recupero, con simultanea entrata di Matri e Zhmral. Col piede in campo da un minuto, Matri guadagna due calci d’angolo. Il recupero vede una Leonessa che tiene la palla lontana dalla propria area, difendendo la meritata vittoria fuoricasa.