La nazionale sindaci per un gol solidale
C’è una nazionale che raccoglie quasi 70 Sindaci italiani. Una nazionale di appassionati di calcio (e non solo di politica) che non ha nelle sue corde l’agonismo, bensì l’amore per il bene comune e la solidarietà.
Promossa dall’Anci (Associazione nazionale Comuni d’Italia) nel 2002, contando anche della collaborazione del Coni, la “Nis” organizza eventi sportivi, in Italia e all’estero, con l’obiettivo della solidarietà: i ricavati, infatti, sono sempre devoluti in beneficenza. Sabato 14 maggio, toccherà a Brescia: alle 15, sul campo del Centro Sportivo Rigamonti, la formazione scenderà in campo contro la “Jussport Avvocati Brescia” per raccogliere fondi da devolvere a Abe (Associazione bambino emopatico) di Brescia. La giornata sarà anche il primo step del progetto “Altre mete”: a giugno, Mirko Bianchi e Luca Lombardi partiranno in moto da Padenghe per raggiungere il villaggio di Natale a Rovaniemi. I due fungeranno da postini e consegneranno le letterine dei bambini affetti da leucemia e tumori ricoverati agli Spedali Civili. L’ingresso è a offerta libera.
In distinta, mister Angelo Campi, primo cittadino di Salizzole (Verona), può contare su quattro bresciani: Antonio Bazzani (ex sindaco di Bovezzo, oggi assessore), Pierangelo Lancelotti (Gardone Val Trompia), Francesco Piacentini (Visano) e Gabriele Zanni (Palazzolo sull’Oglio).
“Quando sono diventato Sindaco di Gardone Val Trompia nel 2014, ho avuto la fortuna di essere invitato dall’allora Sindaco di Bovezzo, Antonio Bazzani, al tradizionale raduno che si svolge a Coverciano nel mese di febbraio – racconta Pierangelo Lancelotti –. È stata una grande emozione, che continua da otto anni. Al ritrovo, stiliamo anche il programma annuale degli eventi. A turno, ognuno organizza un evento nel suo paese. A Gardone, per esempio, l’ho fatto nel 2019. Siamo una bella squadra, con tanta voglia di fare”. Tra gli appuntamenti, anche l’“Alpen Cup”, il trofeo internazionale dove si sfidano i Sindaci d’Italia, Germania, Slovenia, Austria e Sudtirolo. Fare il bene della comunità, insomma: non solo quotidianamente come primi cittadini, ma anche vestendo la maglia azzurra. “In otto anni di bellissime esperienze – confessa Lancelotti – posso confermare che, nonostante tutti noi rappresentiamo colori politici differenti, in squadra si respira un clima di fratellanza e di impegno comune per il bene di tutta la cittadinanza”.
