I ragazzi della Feralpi dal Papa
Mercoledì 11 aprile la Feralpisalò con la sua delegazione di atlete Under 12 e con i ragazzi del progetto "Senza di me che gioco è?" sarà in Vaticano per vivere una giornata davvero particolare
La Feralpisalò è pronta a giocare in Piazza San Pietro. Un'occasione più unica che rara. Mercoledì 11 aprile la Feralpisalò con la sua delegazione di atlete Under 12 e con i ragazzi del progetto "Senza di me che gioco è?" sarà in Vaticano per vivere una giornata davvero particolare. La Lega Pro parteciperà all'Udienza del Santo Padre e per atleti e atlete del Club verdeblu sarà una grande occasione: nella prima parte della mattinata le due rappresentanze della Società gardesana scenderanno in campo in Piazza San Pietro. Saranno infatti allestiti dei mini campi da gioco in cui potersi confrontare con alcune rappresentative di altri club. Oltre alla Feralpisalò, sono stati coinvolti anche i ragazzi di Livorno, Pisa e Reggiana oltre al Trastevere Calcio. La mattinata, che inizierà alle ore 8.30, prevede un'ora dedicata all'attività sportiva prima di trasferirsi nelle aree riservate e dalle quali sarà possibile assistere all'Udienza di Papa Francesco.
Un momento più unico che raro per le Under 12 verdeblu e i ragazzi di "Senza di me che gioco è?" che, assieme a dirigenti e accompagnatori, hanno riempito il pullman.
Così Francesco Pellegrini, responsabile tecnico e allenatore del progetto "Senza di me che gioco è?", commenta con orgoglio l'esperienza che i ragazzi e lo staff si apprestano a vivere:
"C'è entusiasmo da parte di tutti. Credo che l'emozione si equivalga tra ragazzi e staff. Capita poche volte di avere un'opportunità simile. Giocare in Piazza San Pietro? Sono curioso anche io di veder giocare i ragazzi in questo particolare contesto. Al di là di tutto credo sia un premio per i ragazzi e la Società che ringrazio perché ha fatto sì che ci possano essere tante persone a poter vivere questa opportunità"
“Senza di me che gioco è?” è il progetto della Feralpisalò dedicato a bambini e ragazzi con disabilità. La nuova scuola calcio è una delle più importanti iniziative pensate per la scorsa stagione e la Feralpisalò è stata la prima società professionistica ad adottare questo modello all’interno del proprio settore giovanile.
“Senza di me che gioco è” è un progetto che è rivolto a bambini e ragazzi diversamente abili. Essi sono seguiti da educatori e tecnici sportivi. L’attività sportiva ha luogo presso il centro sportivo “Mario Rigamonti” di Buffalora, con allenamenti settimanali al mercoledì con divisione per fasce di età (8-13 e 14+).
In collaborazione con la Cooperativa Il Gabbiano, una delle più importanti realtà operante nell’ambito della disabilità sul territorio bresciano, è stato sviluppato un progetto articolato che prevede lo sviluppo di due aree di attività: l’inclusione sociale, attraverso la pianificazione e l’organizzazione di incontri formativi per insegnanti, operatori di gruppi sportivi e genitori, e il benessere emozionale, attivando uno spazio ludico con personale adeguatamente formato che permetta ai ragazzi di svolgere attività sportiva.
La Feralpisalò ha composto una squadra di Over 14, partecipando al campionato di Quarta Categoria #iovogliogiocareacalcio…in Lega Pro.
Carlo Alberto e Simone, due perni della squadra di "Senza di me che gioco è?", attendono il ritorno a Roma: "Io ci sono venuto con l'Oratorio qualche anno fa" confida Carlo Alberto. Ancora più emozionato Simone: "Ero piccolo quando sono andato, sarà bellissimo giocare al Vaticano".
Sensazioni che trovano un'eco anche nella voce di Laura Pasini, una delle rappresentanti della formazione Under 12 verdeblu. Ecco le sue parole: "Siamo sicure che sarà una bella esperienza. Abbiamo vissuto questo avvicinamento alla trasferta sapendo che ci attendono grandi emozioni. Credo che questo viaggio possa rafforzare il nostro gruppo: vivere due giorni insieme ci permetterà di essere in campo più unite. Anche se la mattinata di domani non sarà una partita ufficiale, ci teniamo a onorare la maglia e faremo tutto il possibile per giocare bene e divertirci insieme".
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