Cellino presidente del Brescia
Il Brescia Calcio ha un nuovo presidente: Massimo Cellino
Da Bonometti a Cellino. L’imprenditore bresciano protagonista del salvataggio del Brescia Calcio ha accettato la proposta dell’ex patron del Cagliari e del Leeds: 6,5 milioni di euro subito più 3 in caso di promozione diretta nella massima serie. A livello societario, ci sarà anche una piccola rivoluzione con gli addii di Sagramola e di Castagnini. Cellino, le cui ultime vicende sportive purtroppo non sono state esaltanti, promette subito una squadra competitiva con quattro/cinque innesti: “Ridarò dignità al calcio bresciano e al Brescia”. Di certo è uno di quei presidenti che ha un contatto diretto con la squadra e con l’allenatore. Non si accontenta di restare dietro la scrivania: la sua storia racconta di 43 esoneri in 24 anni di attività. Si smentì solo il primo anno di Allegri (2008) a Cagliari quando gli confermò la fiducia nonostante le cinque sconfitte iniziali: si salvò con largo anticipo (all’ottava giornata di ritorno) e vinse anche la Panchina d'Oro. L'anno successivo, però, si ricredette e lo licenziò. Per la cronaca, la squadra era già salva.