Brescia: dopo la serie B, arriva la conferma di un progetto serio
Le Rondinelle prendono il posto del Parma e la società con coerenza ribadisce il suo obiettivo: una salvezza tranquilla. Nessuna promessa difficile da mantenere, ma piuttosto un sano realismo perché i progetti si costruiscono nel tempo
Meglio quindi procedere con i piedi per terra, confidando anche in nuovi investitori che possano consolidare l'attuale assetto. Nel frattempo quello che doveva essere portato a termine è stato fatto. Sono stati alleggeriti i contratti pesanti e ci sono stati molti saluti importanti. Il Brescia ha compreso che deve ripartire dai giovani, da un collegamento più stretto con il territorio e con le tante società giovanili che con passione propongono calcio.
Deve tornare a essere una squadra di provincia che pesca nella provincia aspiranti calciatori e li fa conoscere al grande pubblico. Ci vuole tempo e professionalità, ma la strada è quella giusta.
Il Brescia è tornato in serie B dopo che il Consiglio federale, in base alla classifica sui tre parametri di ripescaggio (ultima classifica, bacino e tradizione del club), ha scelto proprio le Rondinelle a spese di Lecce e Cittadella, che ne avevano fatto domanda. Il Brescia occuperà il posto lasciato vacante dal fallimento del Parma, che riparte invece dalla serie D. Ancora da definire la vicenda scommesse legata al Catania, ma in questo caso dovrebbe essere ripescata l'Entella (retrocessa dopo i play out).
Nel frattempo si prepara con maggiore fiducia al secondo turno di Coppa Italia (sabato alle 20.30) contro Lo Spezia dopo che domenica, davanti a 5mila spettatori aveva superato, 4 a 3 dopo i calci di rigore, la Cremonese.
C'è un'altra squadra bresciana che attende il secondo turno di Coppa Italia: la Feralpi Salò, dopo il roboante successo contro il Fano, sfiderà in trasferta il Crotone domenica sera.
L. ZANARDINI
05 ago 2015 00:00