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Brescia
di MAURO TONINELLI 26 mar 2015 00:00

Brescia calcio: speranze e alibi fra console e realtà

La realtà è ben diversa da un videogioco... In calendario, domenica 29 alle 20.30 al Rigamonti, arriva il Trapani

Stop in mezzo al campo di Budel. La squadra sale, ordinata, precisa. Uno sguardo verso destra e uno a sinistra del regista con la V bianca sul petto. E poi la scelta. Lancio filtrante sulla corsia di competenza di Zambelli. La palla sfreccia in profondità. Il numero 15 corre inseguito dal terzino avversario. Uno sguardo nel mezzo per vedere l’Airone e Corvia entrare in area. Cross con il destro. Stacco in area di Caracciolo che con un colpo di testa insacca nell’angolo lontano. E poi di corsa sotto la curva a festeggiare l’1 a 0. La gara continua. Tra le Rondinelle scendono in campo Sodinha, Hmaidat e Morosini distribuiti durante il secondo tempo. Il Brescia continua a dominare la gara. Raddoppia con un tiro di Scaglia, a conclusione di una triangolazione con il fantasista brasiliano che, nonostante il sovrappeso, è sempre un piacere vedere con la palla al piede. Al fischio finale la vittoria è per le Rondinelle. “Continua la striscia positiva della Leonessa” dice il commentatore. La classifica racconta di una squadra che è nelle prime posizioni, che ha sempre lottato per la categoria superiore. E poi premo il tasto luminoso e spengo la console.

La realtà è ben diversa e non resta che provare a vincere qualcosa con la maglia delle rondinelle al videogioco preferito. Almeno lì l’alibi del fallimento, dei soldi che non ci sono, dei giocatori demotivati, impauriti con l’incubo della Lega Pro non ci sono. Lì si gioca a pallone, a calcio. E ci si entusiasma. In calendario, domenica 29 alle 20.30 al Rigamonti, arriva il Trapani. Un altro scontro salvezza. E con questa mancano solo 10 gare alla fine della stagione. E sarebbe triste che per vincere si dovesse ancora schiacciare “On” e spingere Zambelli e compagni con il pad analogico...
MAURO TONINELLI 26 mar 2015 00:00