Basket Brescia ai piedi di David Moss
Al Poliambulatorio Oberdan di Brescia è stato presentato David Moss, nuovo giocatore del Basket Brescia Leonessa
“Il nostro è un ottimo gruppo - ha sottolineato il Patron Matteo Bonetti -, che ha lavorato benissimo in questi mesi e che ha soltanto dilapidato un tesoretto che si era costruito nel girone d’andata. Quando abbiamo pensato a che tipo di giocatore avrebbe fatto comodo a questa squadra, dandole quel qualcosa in più, abbiamo pensato a qualcuno abituato a vincere, con la mentalità vincente, carismatico, un grande difensore...insomma che fosse anche uno stimolo importante per gli attuali componenti della squadra. Così abbiamo pensato a un giocatore tipo David, anzi proprio a lui, e averlo qui oggi è veramente un grande sogno, che vogliamo vivere insieme ai nostri tifosi e a tutta la famiglia Leonessa. Perché quest'anno vogliamo provarci ancora di più dello scorso anno: non sarà facile, ma vogliamo costruire una macchina perfetta per quello che sarà un campionato a parte, il più importante, ovvero i playoff”.
“Innanzitutto un benvenuto anche da parte mia, a nome di tutto lo staff tecnico, a David - le parole di coach Andrea Diana -. Voglio chiaramente ringraziare la Società per questo innesto di primissimo livello e lui per aver accettato di venire qui a Brescia. Credo che la squadra con l’arrivo di David faccia un salto di qualità importante a livello fisico e tecnico, senza dimenticare la sua esperienza, che ci sarà davvero utile. Perché i campionati non si vincono per caso, ma grazie a un’etica di lavoro importante e questa è una di quelle caratteristiche di David che serviranno da grande stimolo a tutti noi. E il fatto di aver preso un giocatore così, e non uno ad esempio con 20 punti nelle mani, fa capire la nostra fiducia negli attuali componenti del roster e quanto ci fosse bisogno di un inserimento di questo tipo. Cosa cambia adesso? Abbiamo parlato con Reginald Holmes: al momento sarà lui a ‘subire’ per primo l’arrivo di David. Ma da parte sua abbiamo ricevuto una reazione da grande professionista e rimarrà con noi fino al termine della stagione. Ad ogni modo l’obiettivo è vincere e io giocherò con la squadra che mi darà più fiducia e garanzia per vincere le partite”.
“L’arrivo di David credo si sposi alla grande con questo percorso – il commento del GM Sandro Santoro -: abbiamo inserito un giocatore che possa trasmettere agli altri quella mentalità vincente necessaria per affrontare le partite decisive di questo finale di stagione e soprattutto dei playoff. Lui sa come fare e sa come trasferire ai suoi compagni questo tipo di approccio, sia per gli allenamenti sia per le partite. Il momento per il suo inserimento è opportuno e credo si tratti di un giocatore che già dal suo arrivo in aeroporto abbia fatto capire con quale entusiasmo, passione, voglia e determinazione affronti questa avventura. Credo infine sia una nuova dimostrazione di quanto questa Società stia facendo per raggiungere qualcosa che per ora è un sogno, ma che speriamo tutti si possa trasformare presto in una bellissima realtà”.
“Scusatemi per il mio italiano non perfetto – le primissime parole di David Moss da giocatore della Leonessa –, voglio ringraziare Graziella, Matteo, Sandro e coach Diana per avermi permesso di tornare in Italia e in Serie A2. Non vedo l’ora di cominciare a lavorare con la squadra, perché mi manca il lavoro quotidiano sul campo. Sono ovviamente entusiasta di avere questa possibilità: voglio dare tutto me stesso e fare del mio meglio, a seconda di quello che ovviamente mi chiederà il coach, per aiutare questa squadra a fare un grande finale di stagione. Le potenzialità ci sono tutte, perché ho visto che Brescia è già stata prima in classifica e spero quindi di dare il mio contributo per provare a vincere questo campionato. Il mio ruolo? Guardia, ala piccola, ala grande non importa, cercherò di fare quello che mi chiederà il coach. Perché ho scelto Brescia? Perché è una nuova sfida, un’altra opportunità per vincere e quando riesci a farlo ti senti alla grande. Le mie condizioni fisiche? Sto benissimo e in dieci giorni sarò sicuramente pronto per la partita del 3 aprile. In questi mesi mi sono allenato 4 volte a settimana con un trainer professionista, ma giocare in un campionato professionistico mi mancava tanto. Il mio inserimento nello spogliatoio? Abbiamo poco tempo, cercherò di farmi apprezzare per il mio lavoro in campo e sono sicuro che troveremo presto il modo di conoscerci e lavorare al meglio insieme”.