University Report: UniBs sul podio
L'Università degli Studi di Brescia sul podio della classifica che analizza il valore del titolo di studio nel mercato del lavoro
L’Università degli Studi di Brescia è sul podio della classifica ”University Report”. La classifica, a cura dell’Osservatorio Job Pricing in collaborazione con LHH Recruiment Solutions, analizza gli effetti dell'istruzione in termini di carriera e di retribuzione, in particolare quella terziaria, nel mercato del lavoro italiano. Il report fornisce un riscontro ai quesiti relativi all'impatto dell'istruzione nell'accesso al mercato del lavoro, prendendo in esame 40 atenei italiani.
Nella classifica degli atenei che forniscono ai propri laureati maggiori probabilità di avere un percorso di carriera più remunerativo, prendendo in considerazione come indicatore la differenza percentuale con il salario medio della classe di età, l’Università degli Studi di Brescia ottiene la medaglia d’argento, posizionandosi al secondo posto nella Retribuzione annua lorda media dei laureati per classe di età, ateneo e tasso di crescita: 25-34enni (RAL 32.300 €), 35-44 (RAL 43.500 €) e 45-54enni (54.400 €) nell’anno 2022. L’Università degli Studi di Brescia è l’unico ateneo statale nelle prime tre posizioni della classifica insieme con Università Cattolica del Sacro Cuore (primo posto) e con LUISS Libera università internazionale degli studi sociali Guido Carli (terzo posto).
Un importante indicatore preso in esame è l’University Payback Index, che stima in quanti anni, in media, uno studente riesce a recuperare l’investimento speso in istruzione in base all'Ateneo frequentato: per questo indicatore UniBs si classifica terza, con un punteggio di 14,2 anni per gli studenti in sede e prima in assoluto per quelli provenienti da fuori sede, visto che sono necessari 16 anni per recuperare le spese in istruzione, contro i 16,3 di chi si laurea al Politecnico di Milano e i 17,7 di chi si laurea alla Bocconi.
«Il nostro impegno per promuovere la collaborazione fra studio e lavoro è confermato dalla classifica University Report 2023 – dichiara il Rettore prof. Francesco Castelli –. Ciò significa che la strada intrapresa è quella corretta e mette i nostri laureati nelle condizioni di raggiungere risultati molti soddisfacenti dal punto di vista professionale, potendo contare su una retribuzione maggiore ad inizio carriera e in continua crescita e, al contempo, recuperare l’investimento per le spese universitarie in tempistiche ragionevolmente celeri».