Un museo per padre Piamarta
Un museo per la città e per il mondo, nel nome di padre Giovanni Battista Piamarta. Il museo, voluto dalla “sua” Congregazione sarà inaugurato lunedì 3 dicembre, nel 132° anniversario della fondazione degli “Artigianelli”
Un museo per la città e per il mondo, nel nome di padre Giovanni Battista Piamarta, proclamato Santo da Benedetto XVI, diventato Santo per aver servito la Chiesa con umile tenacia e per aver inventato luoghi in cui i ragazzi meno fortunati potessero avere la possibilità di emergere studiando e imparando un mestiere. La memoria di Padre Piamarta, fondatore dell’Istituto Artigianelli, morto nel 1913 lasciando alla Congregazione da lui fondata il compito e il dovere di sostenere scuole e mestieri, parrocchie in cui ritrovarsi e missioni capaci di annunciare il Vangelo e anche di dare il necessario ai poveri, è oggi racchiusa nelle stanze al primo piano della palazzina prospiciente la chiesa (oggi Santuario dedicato al Santo Fondatore), che per prima ospitò le fatiche e le speranze del prete che negli “Artigianelli”, prima scuola-istituto in cui al sapere si aggiungeva il lavoro, aveva posto la convinzione che dare ai ragazzi la possibilità di essere protagonisti del loro futuro e a ciascuno la possibilità di “fare bene il bene” non solo era possibile, ma un obbligo a cui corrispondere in ogni momento e in ogni evenienza della vita.
Il museo, voluto dalla “sua” Congregazione e sapientemente riordinato e curato dal professor Gabriele Archetti, sarà svelato nella sua maestosità storica e documentale, e poi anche inaugurato lunedì 3 dicembre, nel 132mo anniversario della fondazione degli “Artigianelli” (“quel giorno – racconta la storia – padre Piamarta, insieme a quattro ragazzi tra i più poveri della città, trovata casa sulle pendici del colle Cidneo, condivise con loro la minestra e diede vita alla prima esperienza di scuola integrata al lavoro”), con una giornata in cui la straordinaria realtà dell’Istituto farà da supporto alle cerimonie promosse per dare visibilità all’evento. Testimone di questa giornata sarà il cardinale Dominique Mamberti, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, che nella mattinata incontrerà i novizi del seminario piamartino, si confronterà con gli studenti sul valore delle relazioni tra gli stati, visiterà le opere formative in essere, visiterà il museo e si soffermerà a pregare con la comunità nel Santuario custode delle spoglie mortali di san Piamarta. Nel pomeriggio, dopo il convegno introduttivo a cui parteciperanno le autorità politiche e istituzionali, il cardinale Mamberti, insieme al Superiore Generale della Congregazione padre Giancarlo Caprini, al sindaco di Brescia Emilio Del Bono, al direttore del museo padre Enzo Turriceni, al curatore Gabriele Archetti e ai relatori, inaugurerà ufficialmente la struttura museale consegnandola alla città e alla gente bresciana. Concluderà la giornata la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Dominique Mamberti.