Storie, ritmi, movimenti: Mattotti in Santa Giulia
Sino al 28 gennaio a Brescia Musei una grande mostra a cura di Melania Gazzotti dedicata all’illustratore, fumettista, artista e regista nato a Brescia nel 1954
Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei dedicano una nuova grande mostra a Lorenzo Mattotti, illustratore, fumettista, artista e registanato a Brescia nel 1954. Curata da Melania Gazzotti, “Lorenzo Mattotti. Storie, ritmi, movimenti” è allestita nel Museo di Santa Giulia fino al 28 gennaio.
Mattotti vive e lavora a Parigi. Dal suo esordio, nel 1984 con “Fuochi”, si aggiudica importanti premi internazionali. Il suo lavoro si evolve nel segno costante di una grande coerenza e dell’eclettismo di un artista che sceglie di esplorare continuamente nuovi territori. I suoi libri sono tradotti in tutto il mondo e i suoi disegni appaiono su riviste e quotidiani e numerose sono le sue esposizioni personali. Mattotti realizza copertine, campagne pubblicitarie e manifesti, tra gli altri per Cannes 2000, l’Estate Romana e da qualche anno il manifesto ufficial della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
“Il disegno - spiega Mattotti – è diventato un mezzo, un filtro per imparare, uno strumento per scoprire le cose. Non ho creato confini, anzi ho cercato di distruggerli. Sono un “autore di immagini” senza confini tra l'essere fumettista, pittore e illustratore. Mi sento libero di esprimermi ed è questa la bellezza meravigliosa del mio lavoro”. Per la prima volta il percorso espositivo si concentra sui tre mondi che hanno maggiormente influenzato il suo lavoro: la musica, il cinema e la danza per esplorare e approfondire la sua produzione da nuove prospettive, mettendo in luce il suo stile inconfondibile e la sua capacità di infrangere i confini tra generi e linguaggi, tra tecniche e stili.
La mostra parte analizzando l’intenso e vitale rapporto di Mattotti con la musica, testimoniato da due importanti nuclei di opere: le illustrazioni raccolte nel libro di Lou Reed “The Raven” e le grandi tavole a china disegnate per la messa in scena dell’“Hänsel und Gretel” di Engelbert Humperdinck all’Opera di Parigi.
La sezione dedicata al cinema, insieme a una serie di lavori legati agli interludi per i tre episodi del film Eros di Michelangelo Antonioni, Steven Soderbergh e Wong Kar-wai, comprende alcuni estratti delle sue tante animazioni con i relativi disegni preparatori. Uno spazio particolare viene dedicato al suo acclamatissimo lungometraggio “La famosa invasione degli orsi in Sicilia”, tratto dall’omonimo romanzo di Dino Buzzati.
Infine, per raccontare il rapporto di Mattotti con il mondo della danza, verranno esposti alcuni dei disegni raccolti nel libro "Carneval", frutto dell’esperienza immersiva dell’artista al carnevale di Rio de Janeiro e tre grandi tele inedite, dipinte per la mostra bresciana e appartenenti a un ciclo di opere sulle danze collettive.
“La mostra – afferma il direttore di Fondazione Brescia Musei, Stefano Karadjov - arricchisce di un ulteriore tassello il ricco palinsesto espositivo messo in campo per l'anno della Capitale italiana della Cultura e si inserisce nel percorso di valorizzazione del patrimonio culturale bresciano attraverso l’arte contemporanea che la Fondazione ha intrapreso con il progetto Palcoscenici Archeologici, che ha visto protagonisti artisti del calibro di Francesco Vezzoli, Emilio Isgrò e Fabrizio Plessi”.