"Letto ad arte": decretati i 12 finalisti
"Letto ad arte" è il concorso per celebrare Bergamo-Brescia capitale della cultura 2023, ma anche per inspirare l’industria. Anche quest’anno il Cotonificio Zambaiti, con la seconda edizione, ha promosso il progetto in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bergamo Giacomo Carrara e con quella di Brescia Santa Giulia.
Il bando di questa seconda edizione invitava i giovani artisti a realizzare opere d’arte – il tema è stato Baci Rubati – attraverso tutte le espressioni, dall’arte figurativa a quella multimediale, con dipinti, sculture, installazioni e video che potessero essere di ispirazioni per collezioni per la biancheria per la casa.
Vincitrici due giovani promesse dell’arte.Con giudizio unanime della giuria composta dalla commissione dell’Accademia Carrara, dalla commissione dell’Accademia Santa Giulia e dalla commissione di Cotonificio Zambaiti è stato attribuito il premio di migliore opera in assoluto in concorso all’opera “140 bpm” di Emma Castellani dell’Accademia Santa Giulia di Brescia, per l’attinenza al tema bacio che la giovane studentessa ha saputo dare con un’interpretazione originale, personale, accompagnata da una pregevole padronanza tecnica nell’esecuzione.Il giudizio unanime è stato raggiunto anche nell’attribuzione del secondo podio di Aurora Villa dell’Accademia Carrara di Bergamo con l’opera “Corsa Campestre”. In questo caso, l’interpretazione del tema del bacio è stata colto in modo interessante nella lettura delle increspature delle labbra allo scoccare del bacio, denotando una spiccata abilità reinterpretativa che nell’opera assume una forma semplificata ma assolutamente riconoscibile. Ad entrambe le due giovane artiste è stato assegnato anche il premio per la migliore opera in concorso tra quelle presentate della propria Accademia.
Il terzo posto è invece un ex equo e i vincitori riceveranno ciascuno il terzo premio per intero.
L’opera “Amore Cosmico” di Aristo Anna, per aver caricato l’opera di una forte capacità espressiva rispetto ad un tema del cliché del bacio, con i soggetti che accentuano in modo potente l’atmosfera surreale dell’incapacità di raggiungere l’apice dell’incontro, divenendo un bacio mai dato e quindi rubato, perfettamente aderente al tema.
Diego Azzola invece con l’opera “Briciole di Pane” per la capacità dell’opera di essere sintesi tra gli elementi del concorso con una rappresentazione del bacio celato dal tessuto come quinta scenica su cui si riproducono segni mai univoci.
“Il progetto promosso da Cotonificio Zambaiti – racconta Lara Zambaiti Direttore Marketing di Cotonificio Zambaiti – è frutto della collaborazione tra le Accademie e l’imprenditoria per dare nuove opportunità ai giovani. È infatti nostro desiderio supportare i giovani artisti nella loro piena libertà espressiva e portare un pubblico giovane a confrontarsi e coltivare il proprio talento. Oltre al premio in denaro Cotonificio Zambaiti offre ai vincitori l’opportunità di svolgere in azienda uno stage che consenta loro di declinare le opere in articoli tessili di biancheria per la casa destinati al mercato” conclude Lara Zambaiti.