Le misure di Palazzo Loggia contro la mala movida
Saranno applicate sperimentalmente al Carmine
L’Amministrazione comunale ha deciso di affrontare il tema di quella che viene definita “mala movida” in modo organico, articolato, con due ordinanze che saranno pronte nei prossimi giorni e quindi agiranno sul breve termine e una delibera, molto corposa e illustrata nelle slide allegate, che invece mira alla creazione di un metodo per governare il fenomeno, con una serie di interventi mirati a medio e lungo termine. Questo lavoro partirà sperimentalmente nel quartiere Carmine, ma poi potrà essere allargato ad altre zone della città.
Le ordinanze sindacali, che saranno firmate nei prossimi giorni, mireranno a individuare due fenomeni: l’utilizzo non autorizzato di strumenti di diffusione sonora e il bivacco in alcuni punti specifici del quartiere, come ad esempio la piazzetta davanti al cinema Nuovo Eden e le scalette di via Silvio Pellico.
Saranno previste multe per chi userà le casse in strada, per chi consumerà bevande o cibo nelle zone proibite, così come per chi venderà alcolici in vetro fuori dall’orario stabilito.
Ma Palazzo Loggia ha deciso anche un intervento di più ampio respiro per gestire il fenomeno, coinvolgendo tutte la parti interessate: esercenti, residenti, utenti e altre istituzioni.
Brescia in questo farà da apripista, non esistendo al momento precedenti da seguire. Si punta a una gestione più accorta degli eventi e addirittura alla possibilità di adottare dei contapersone per tenere sotto controllo gli accessi se venisse rilevato un numero esagerato di utenti. Tutto per eliminare episodi di inciviltà ed eccessi.