Lago di cigni e Schiaccianoci in scena al Sociale
Doppio appuntamento con la danza il 18 e 27 dicembre con il balletto dell’Opera Nazionale Rumena di Iasi protagonista dei due capolavori di Pëtr Il'ič Čajkovskij
Doppio appuntamento con il grande balletto dell’Opera Nazionale Rumena di Iasi al Teatro Sociale di Brescia il 18 con “Il lago dei cigni” e il 27 dicembre “Lo schiaccianoci”, musicati da Pëtr Il'ič Čajkovskij.
“Il Lago dei Cigni”, ancora oggi il più emozionante tra i balletti classici, porterà in scena il 18 dicembre alle 20.30 sul palco del Sociale l’incanto delle coreografie e dei costumi di uno dei corpi di ballo più famosi al mondo.
La trama, decisamente romantica, racconta la storia della principessa Odette che un perfido sortilegio del malefico mago Rothbart, a cui la principessa ha negato il suo amore, costringe a trascorrere le ore del giorno sotto le sembianze di un cigno bianco. La maledizione potrà essere sconfitta soltanto da un giuramento d'amore. Il principe Sigfrid si imbatte alla caccia di Odette, se ne innamora e promette di salvarla. Ad una festa nella Corte del Principe Sigfrid, il mago presenta sua figlia che ha assunto le sembianze di Odette, e che, convinto di trovarsi al cospetto della sua amata, le giura eterno amore. A quel punto Il mago rivela la vera identità della fanciulla e Odette, destinata alla morte, scompare nelle acque del lago. Sigfrid, disperato, decide di seguirla: è proprio questo suo gesto a rompere l'incantesimo consentendo ai due giovani innamorati di vivere per sempre felici.
L’interpretazione del Balletto dell’Opera Nazionale Rumena, balletto classico per eccellenza, con la partecipazione di Viviana Olaru, rende di grande interesse l’appuntamento bresciano. La grande ballerina, solista già da anni presso il Teatro Nazionale Rumeno, è riconosciuta a livello mondiale come la stella ed Etoile internazionale.
La versione de “Il lago dei cigni”, proposta dal Balletto dell’Opera di Iasi mantiene intatte le coreografie originali di Marius Petipa e di Lev Ivanov del lontano 1895 e di tornare ad un’autentica versione della coreografia creata per il Teatro Mariinsky. Le scenografie si rifanno alla Corte Imperiale Russa di quel periodo, inserendo realtà storica e fantasia gotica. Le scene del I e del III Atto presentano uno stile Classico Fiabesco, quasi magico, mentre il II e IV atto cioè Il lago, ha un ambiente mistico, quasi lunare, dove si alternano attimi tenebrosi e giochi di ombre e luci.
Il 27 dicembre, invece, sarà la volta de “Lo schiaccianoci”, con un doppio appuntamento alle 16.45 e alle 20.30. Le scenografie del Balletto del Teatro dell’Opera Nazionale della Romania di Iasi rendono partecipe lo spettatore della stessa fiaba di Hoffmann. Per le sue caratteristiche di favola a lieto fine e per la vicenda pervasa da un'atmosfera fatata di festa, "Lo Schiaccianoci": una fiaba fatta di dolciumi, soldatini, albero di natale, fiocchi di neve e fiori che danzano, topi cattivi, prodigi, principe azzurro e fatina, è diventato un balletto che ammalia i bambini e incanta i grandi. Per questo è lo spettacolo più rappresentato nel mondo durante le festività natalizie. La conclusione è segnata dallo squisito Valzer dei Fiori, dopo il quale Clara si ritroverà nella sua poltrona con il suo schiaccianoci in grembo, felice di questo sogno di Natale.
I biglietti per i due appuntamenti sono in vendita presso il Teatro Sociale (tel. 030.2808600) o online di www.vivaticket.it. Per informazioni 334.1891173
