In ricordo di Gianni Panella
“Gianni Panella è entrato nelle Omr come uomo di fabbrica prima e come responsabile delle relazioni e dell’organizzazione poi. Amico fraterno di Marco Bonometti (patron della Officine Meccaniche Rezzatesi), gli è stato al fianco per 10 anni”. Così il giornalista e scrittore Luciano Costa, autore del volume “Ciao Gianni. A 20 anni dalla morte appunti e ricordi dedicati a Gianni Panella. Sindacalista, sindaco e uomo di fabbrica” (Ed. Arti). Terminata l’esperienza sindacale, esponente del socialismo riformista bresciano, Panella, nel novembre 1991 viene eletto consigliere comunale di Palazzo Loggia, in anni di accentuata instabilità politica, ed il 27 gennaio 1992 viene eletto sindaco di Brescia, carica che reggerà sino al 26 settembre dello stesso anno, primo socialista dai tempi di Guglielmo Ghislandi nell’immediato dopoguerra.
“Non si sentirà mai ‘sindaco a termine’ – riferisce Costa – nei giochi della politica cittadina, ma svolgerà il suo compito come un ‘normale’ sindaco, assumendo decisioni importanti con la giunta di centro sinistra da lui guidata: una fra tutte, l’avvio del termoutilizzatore, ma pure la gestione dei primi fenomeni dell’immigrazione di massa, lo sblocco dei lavori al Palagiustizia… E Gianni Panella resterà consigliere comunale sino all’agosto del 1994, interpretando il proprio ruolo e la propria presenza con spirito di rivalsa, ma con coerenza e spirito di servizio”.
Sullo scranno di primo cittadino gli succederà Paolo Corsini. E sarà proprio quest’ultimo, e quanti hanno guidato la città dopo di lui, a fornire ricordi e pensieri, a 20 dalla morte, sopraggiunta il 25 settembre del 2003. L’appuntamento è per venerdì 22 settembre alle 17.30 nel salone Vanvitelliano di palazzo Loggia. Nell’occasione interverranno: Laura Castelletti, Paolo Corsini, Adriano Paroli, Emilio Del Bono, Marco Fenaroli e Marco Bonometti, la cui azienda ha promosso l’incontro in collaborazione con il Comune di Brescia.
“Credo sia importante – ha sottolineato il presidente del consiglio comunale Roberto Rossini – che la città faccia memoria di chi ha governato in passato, seppur per brevi periodi. Di Panella ho un ricordo personale. Al tempo ero consigliere di circoscrizione. Era un periodo molto particolare: ricordo l’amministrazione Boninsegna e la mancata rielezione di Padula. C’era una costante situazione di incertezza e transitorietà che poi ha portato all’elezione di Corsini. Di Panella ricordo la mitezza e la serenità. Era una persona a cui era stato chiesto di amministrare in un tempo di certo non facile. Non dimentichiamo che il dibattito politico si svolgeva in una fase in cui i partititi stavano profondamente cambiando. Possiamo dire che l’amministrazione Panella è simbolica della transitorietà e dell’instabilità che caratterizzavano quel periodo. A Panella va il nostro ringraziamento. E’ stato un sindaco della transizione, specchio di un periodo della nostra storia che vale la pena ripercorrere”.