Il Bulloni all’umile generosità di Corini
Anche in una città come Brescia c’è chi, ogni giorno, ha bisogno di un riparo, di un pasto e di una bevanda calda. Con la pandemia vecchie e nuove povertà si sono acuite o manifestate. Per fortuna la nostra terra ha generato persone capaci di rispondere ai tanti bisogni. Tra queste, merita una menzione Dario Corini che, da sempre, è in prima linea. E lui il vincitore del premio Bulloni 2021. Dario, uomo di indole generosa e premurosa, insieme a don Piero Verzeletti e a don Francesco Bonfadini, ha avviato il progetto “Emergenza freddo”, offrendo un aiuto alle persone senza fissa dimora nei mesi più freddi dell’anno, prima ospitando i senza tetto in via Rose, poi ampliando l’offerta con cibo e bevande calde. Corini ha scelto di mettersi al servizio della dignità umana, di farsi prossimo delle persone escluse, senza dimora, rifiutate e spesso tradite dalla società. Lavorando duramente, ha poi implementato il servizio con il centro in via Marchetti.
Proprio nel servizio agli ultimi, nel febbraio 2021, ha contratto il Covid che lo ha portato fino alla terapia intensiva, superando questa fase con grandi patimenti. La condotta e il buon animo di Dario, che lo contraddistinguono da sempre come persona impegnata, umile, buona e volenterosa, sono il suo miglior biglietto da visita. In questi tempi segnati dall’individualismo e dall’egoismo, la vita di Dario Corini è un dono per gli altri. L’aiuto dei più fragili della città vede da sempre in campo anche il Rifugio Caritas “E lo accolse in fasce”, una struttura di accoglienza maschile. Nato come struttura di emergenza freddo, aperta da metà ottobre a metà giugno, da marzo 2020 il Rifugio Caritas garantisce un’apertura h24 tutti i giorni della settimana, per tutto l’anno, in concomitanza con la situazione di pandemia Covid-19, che ha messo in luce l’ulteriore vulnerabilità di chi “una casa non ce l’ha” ma ha ugualmente la necessità e la disposizione di “restare in casa”.
