Cyclyon: da Brescia a Lione in bici
Al via il percorso di 650 km in bici per finanziare un importante progetto contro il tumore al pancreas. Il gruppo di ciclisti, con alla testa i giovani ricercatori dello staff del prof. Abu Hilal di Fondazione Poliambulanza, porteranno i simboli della città di Bergamo e Brescia lungo la ciclovia della cultura fino alla città francese, dove parteciperanno a un congresso
Cinque giorni per arrivare a destinazione: dalla partenza il 1 giugno da Piazza della Loggia all’arrivo il 6 per partecipare al 15° meeting E-AHPBA (Euro-African Hepato /Biliar /Pancreatic Association), con specialisti provenienti da tutto il mondo. Con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulla lotta al tumore del pancreas e raccogliere fondi, in collaborazione con la Fondazione Nadia Valsecchi, e realizzare progetti mirati.
Il tumore del pancreas colpisce circa mezzo milione di persone ogni anno nel mondo e, nonostante i progressi della medicina, resta ancora un problema molto difficile da affrontare per medici e pazienti. Per questo la ricerca va implementata attraverso il reperimento di fondi che consentano studi sempre più approfonditi e progetti mirati, come quello messo a punto dal gruppo di Fondazione Poliambulanza, tra i più accreditati in Italia per numero e qualità di interventi chirurgici su questo importante organo. “Con questa iniziativa vogliamo finanziare il progetto PREFITS – spiega il Prof. Moh’d Abu Hilal, Direttore dell’U.O. di Chirurgia Generale e dell’U.O. di Chirurgia Epatobiliopancreatica, Robotica e Mininvasiva di Fondazione Poliambulanza – un progetto che intende preparare, attraverso un programma di preabilitazione, i pazienti, soprattutto quelli più fragili, candidati a interventi chirurgici per la rimozione di un cancro al pancreas. E’ previsto un percorso mirato di ‘educazione fisica’ che li aiuti nel post-operatorio, combinato alla somministrazione di enzimi pancreatici”.
Per realizzare questo progetto sono necessari fondi da stanziare subito. “Per questo i nostri giovani chirurghi, due donne e due uomini, provenienti dall’Università di Amsterdam e ora membri del team del prof. Abu Hilal – spiega il Direttore Generale di Fondazione Poliambulanza Alessandro Triboldi – hanno deciso di cimentarsi in questa impresa. Insieme a due membri di supporto dello staff, dovranno superare tratte molto impervie – a sottolineare il loro impegno per ottenere donazioni, in collaborazione con la Fondazione Valsecchi che da anni si batte contro questo tumore.”
Il percorso Brescia-Bergamo diventa così una vera e propria ‘ciclovia della cultura’, che intende portare a Lione la tradizione, comune alle due città, nell’individuare e organizzare percorsi innovativi permanenti che contribuiscano a migliorare le problematiche relative a cura, fragilità, inclusione.
“Come sportivo aderisco volentieri a questo importante evento – commenta l’ex campione di sci nazionale Paolo De Chiesa, presente alla partenza – l’attività fisica è un linguaggio trasversale e universale che unisce le persone e può aiutare anche nei momenti di maggiore difficoltà. Mantenere una buona forma rappresenta anche un valido sostegno psicologico in attesa di sottoporsi alle cure necessarie”.
“Siamo orgogliosi che questa iniziativa sia partita dal nostro ospedale perché concretizza il concetto di cultura della cura che caratterizza tradizionalmente i nostri i due territori”, conclude il Direttore Generale di Fondazione Poliambulanza Alessandro Triboldi.
Alla prima tappa da Brescia a Bergamo partecipano anche alcuni cittadini che accompagneranno, con la propria bici da corsa, i componenti del gruppo fino a Bergamo.
Il progetto PREFITS è sostenuto anche da Club International Inner Wheel Valtrompia.
Per chi volesse fare una donazione: DONA ORA su piattaforma www.cyclyon.org
oppure accedendo al sito https://www.fondazionevalsecchi.org/dona-ora/