Bruzzone: la dedizione per il lavoro
Mercoledì 9 novembre al Centro Pastorale Paolo VI Mario Bruzzone è stato ospite di un un incontro organizzato dal Rotary Veronica Gambara, in InterClub con il Rotary Brescia Ovest e l’Inner Wheel Vittoria Alata
Serata ricca di interesse quella di mercoledì 9 novembre al Centro Pastorale Paolo VI. Relatore ed ospite del Rotary Veronica Gambara, in InterClub con il Rotary Brescia Ovest e l’Inner Wheel Vittoria Alata, era Mario Bruzzone: Managing Director di Marketing Projects House, azienda di consulenza internazionale per i settori FMCG (Fast Moving Consumer Goods) e Retailing. Amministratore Delegato Ferrero UK e per molti anni Direttore Commerciale Esselunga rappresenta l’ideale trait d’union tra la storia e l’attività di due grandi manager italiani recentemente scomparsi: Michele Ferrero e Bernardo Caprotti.
L’argomento della serata si è quindi imperniato attorno al confronto tra le due forti personalità che hanno avuto grande importanza nel favorire l’economia italiana. Uomini dalla forte impronta imprenditoriale, ma profondamente diversi, entrambi nati nel 1925. Michele cresce ad Alba, piccola cittadina piemontese, figlio di un pasticcere, famiglia tranquilla, tradizionale. Bernardo nasce a Milano da padre discendente da una famiglia di industriali brianzoli (industria tessile) e madre proveniente da una ricca casata alsaziana. Già da queste premesse si individua la profonda diversità di caratteri. Michele si sposa con la segretaria “per non perdere tempo: è bella e sa tre lingue, mentre Michele parla solo dialetto piemontese”; Bernardo si sposa due volte, dalle prime nozze nascono due e figli (Violetta e Giuseppe), dalle seconde l’amata figlia Marina. Il primo ha un percorso industriale e familiare tranquillo, il secondo vive tempestose relazioni familiari, prima con i fratelli e poi con i figli di primo letto. Michele studia il “Suo” prodotto e ne valorizza le caratteristiche per renderlo concorrenziale con l’azienda principe del settore (Nestlè) uguagliandola prima e superandola poi. Bernardo, invece, gioca d’astuzia, e crea un impero estromettendo gli avversari che man mano gli si presentano sul cammino (dalla proprietà della Rinascente alle Coop). Ambedue conducono, per strade diverse, le loro “creature” ai vertici dei rispettivi settori.
E allora, cosa accomuna questi due complessi personaggi tano da condurli ad essere leader internazionali, l’uno dell’indistria alimentare, l’altro della distribuzione? Semplice: l’amore e la dedizione per il lavoro guidati dalla serietà ed il rigore nell’applicarvisi. Impariamo da loro.