Brescia
26 mag 2016 00:00
"Vittime e carnefici nel nome di Dio"
Guerre, dittature, persecuzioni, migrazioni. La religione usata come strumento di odio e divisione nelle periferie del mondo e nel nostro cuore dell'Europa.
Contro la "globalizzazione dell'indifferenza" le parole di padre Giulio Albanese, un missionario che si racconta mercoledì 18 maggio alle 20.50 nella centro parrocchiale di Santa Maria in Silva in via Sardegna 24
Padre Giulio Albanese, missionario comboniano, ha vissuto per diversi anni in Africa. Di fronte agli abomini perpetrati nelle zone "calde" del pianeta, e alla testimonianza dei martiri del nostro tempo e delle loro comunità, ha sentito l'urgenza di scrivere il libro "Vittime e carnefici nel nome di Dio", che denuncia come la fede possa essere distorta a fini ideologici, politici ed economici, per ottenere i quali si uccide, a si creano le condizioni per farlo, nel nome di un dio minuscolo, feticcio d'interessi faziosi.