di GIULIANO CHIAPPARINI
20 mar 2015 00:00
Valcamonica: l'Areu riorganizza i mezzi di soccorso
L'Agenzia Regionale Emergenza-Urgenza sta riorganizzando la rete dei mezzi di soccorso che copre il territorio bresciano, ad aprile i cambiamenti anche in Valcamonica
Per la Valcamonica, fatti salvi i mezzi disponibili presso il pronto soccorso degli ospedali di Esine e di Edolo, finora hanno operato le basi di Ponte di Legno, per la parte più settentrionale, e di Berzo Demo per la zona centro-nord. Se quello garantito da Esine è un mezzo di soccorso avanzato, cioè un'ambulanza con medico e infermiere, gli altri finora disponevano almeno dell'infermiere a bordo. Ora, invece, alla postazione di Berzo Demo non verrà più garantita la presenza infermieristica, che era comunque limitata ai fine settimana. In sostanza il budget regionale viene tagliato e scende da 320 mila euro l'anno a 250 mila.
Gli interventi nell'area Breno-Edolo saranno effettuati da ambulanze con a bordo solo personale volontario, naturalmente col titolo di abilitazione al soccorso sanitario. L'associazione di volontari Arnica di Berzo Demo, costituitasi nel 1994 e finora in grado di sostenersi e garantire questo servizio sul territorio, si trova di fronte alla necessità di effettuare in breve tempo un'evoluzione sia per ottimizzare i costi per continuare l'attività, sia per quanto riguarda la propria sede logistica. Infatti la sede attuale si trova a Berzo e, nonostante i consistenti investimenti per allargarla e renderla davvero all'avanguardia, ha il difetto di essere troppo decentrata.
L'Areu ha, infatti, ritenuto più opportuno che il centro da cui far partire i mezzi di soccorso debba essere al massimo a circa quattro chilometri dalle arterie di comunicazione più importanti. Segnatamente, per quest'area della Valle, si tratta dell'imbocco nord della prima delle gallerie della Statale 42 scendendo da Edolo, corrispondente alla rotonda di Forno Allione. Un recente incontro con i responsabili delle amministrazioni della zona è servito proprio a questo scopo. Manolo Bosio, presidente dell'Arnica che conta un centinaio di volontari la metà dei quali abilitati al soccorso sanitario, assicura che tutto sarà fatto al meglio e in breve tempo, così da poter concorrere al nuovo bando di assegnazione della convenzione per la locale postazione di soccorso sanitario.
GIULIANO CHIAPPARINI
20 mar 2015 00:00