Uno sguardo teso verso il futuro
Un bilancio in crescita, quello della cooperativa “Il Vomere”, che si appresta ad avviare nuovi servizi
La cooperativa sociale “Il Vomere” di Travagliato rilancia e raddoppia. A dicembre ha presentato il resoconto annuale delle sue attività, un report curato da Giovanni Quaresmini. Ne emerge un 2024 intenso, ricco di iniziative e di soddisfazioni, a partire dall’incontro a marzo con il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, e la collaborazione con la Scuola Bottega di Brescia, favorita dall’assessore regionale, Simona Tironi. E poi il laboratorio di cucina, lo sport, le feste, le “pizzate”, le lezioni con l’Accademia musicale di Travagliato, le gite fuori porta e in montagna con gli alpini. E ancora: esperienze come “Accoglienza e inclusione in alta quota” al “Rifugio Valsorda” di Piancogno, il giro in barca a vela con la scuola “Fraglia Vela” di Desenzano, la mostra d’arte allestita in Poliambulanza. Ma soprattutto viene ribadita la voglia di futuro della cooperativa che a giugno ha firmato con l’Amministrazione comunale di Travagliato una convenzione per la concessione in diritto di superficie di un’area adatta all’implemento dell’attuale struttura de “Il Vomere”. Una convenzione approvata con voto unanime in consiglio comunale da parte di maggioranza e opposizione.
“Uno sguardo concreto e tangibile verso il futuro – ha sottolineato la presidente, Caterina Fabiana Galdini, nella prefazione al report – con un progetto che abbiamo voluto chiamare ‘Vomere 3.0’ in cui vedranno la luce nuovi servizi”.Nuovi servizi da affiancare a quelli attuali, ma anche spazi residenziali protetti. Un investimento significativo da affrontare e pensare con calma. Per un’attività da programmare per i prossimi 5/10 anni. “La nostra forza – racconta Luca Gorlani de “Il Vomere” – è quello di essere una vera cooperativa di comunità. Fanno parte della compagine diversi soggetti: i familiari, i volontari, gli alpini e l’Amministrazione comunale. Questa rete è una grande forza. Il tema del futuro, della residenzialità e del ‘Dopo di Noi’ è un tema che preme tanto alla comunità e alla cooperativa”.