Una panoramica sulle amministrative in Valle
Artogne, Bienno con Prestine, Esine, Incudine, Losine, Ono S. Pietro, Ossimo, Piancamuno e Piancogno sono i Comuni camuni che andranno al voto
La comunità più popolosa è quella di Esine con 5339 abitanti, seguita da Piancogno con 4.722 cittadini e Piancamuno con 4.622, esattamente un centinaio in meno. Quindi seguono Artogne con 3.664, quindi Bienno-Prestine con 3.525, seguono Ossimo con 14.65, Ono S. Pietro con 997, Losine con 587 e fanalino di coda Incudine con 392. Secondo la norma e visti gli abitanti, spettano 12 consiglierei rispettivamente a Esine, Artogne, Bienno, Piancogno e Piancamuno; a tutti gli altri ne spettano 9. Il sindaco è compreso nel numero dei consiglieri e le deleghe assessorili, di volta in volta e da situazione a situazione, vengono distribuite sia a consiglieri che ad assessori anche esterni alla maggioranza ed al consiglio comunale.
La nuova tornata amministrativa dovrà dunque leggere 9 sindaci e complessivamente 96 consiglieri comunali. Attualmente i comuni sono retti da amministrazioni che sono il frutto di liste civiche di varia composizione e ispirazione, con l'eccezione dei Piancogno dove la Lega Nord da 20 anni esprime la maggioranza con il chiaro simbolo del partito. Vi è poi la novità assoluta della presentazione del nuovo comune di Bienno-Prestine, la cui fusione è stata accettata dalla maggioranza dei cittadini chiamati al referendum e per la quale Regione Lombardia dovrà provvedere con le delibere conseguenti, attese nei prossimi giorni e comunque in tempo utile per l'inizio ufficiale della campagna elettorale.
Tra i comuni chiamati al voto, spicca la particolarità di Esine, comune commissariato dal novembre 2015 per le dimissioni del Sindaco Fiorini Fenini, sfiduciato dalla sua stessa maggioranza. Ed è proprio uno dei suoi assessori più promettenti ad aver rotto gli indugi: Sandro Federici, infatti, ha già dichiarato una sua candidatura con una lista che avrebbe già composto. Il tema politico-amministrativo che attende vecchi e nuovi amministratori è quello degli enti comprensoriali camuni e delle società partecipate: il rinnovo del 10% degli amministratori potrebbe portare a qualche cambiamento di maggioranze nel Bim e nella Comunità Montana di Vallecamonica, oltre che nella Conferenza stabile dei Sindaci presso la Ats della Montagna e nelle società partecipate del gruppo Vallecamonica Servizi. Attualmente la maggioranza delle amministrazioni comunali, nell'ambito delle assemblee di Comunità Montana e Bim, esprimono un maggioranza orientata al Pd. Cresce dunque l'attesa per la nuova tornata elettorale in Vallecamonica.
DAVIDE ALESSI
03 mar 2016 00:00