Una mostra in ricordo di don Carlo
Il 12 giugno la comunità di Pompiano aveva festeggiato il 40° di sacerdozio di Don Carlo Gipponi. Sul portale dell’Oratorio campeggiava un grande striscione con la scritta “Ciao don Carlo, grazie!”. Neanche un mese dopo, il 7 luglio, un male incurabile stroncava la vita dell’amato sacerdote
Il 12 giugno la comunità di Pompiano aveva festeggiato il 40° di sacerdozio di Don Carlo Gipponi. Sul portale dell’Oratorio campeggiava un grande striscione con la scritta “Ciao don Carlo, grazie!”. Neanche un mese dopo, il 7 luglio, un male incurabile stroncava la vita dell’amato sacerdote all’età di 64 anni, gli ultimi 13 trascorsi come parroco a Pompiano. In occasione della festa patronale di S. Andrea, la Caritas locale ha voluto ricordarlo allestendo una bella mostra di 400 fotografie che attraverso le immagini racconta i momenti salienti della vita di don Carlo. Nella sala Don Giovanni Papa è stata inaugurata dal nuovo parroco, don Renato Finazzi, e rimarrà aperta fino a domenica 11 dicembre.
Coordinati da Luciano Ranzenigo sono stati preparati 22 pannelli. Mentre al centro della sala spicca una bicicletta da corsa con la quale era arrivato fino a San Pietro a Roma. E un libro curato dai ciclisti: “Don Carlo Gipponi. Le Vie del Signore…”. Seguendo le foto ci si immerge nel suo percorso di vita. Lo si trova bambino, in cascina a Orzinuovi; lo si vede alle scuole elementari, in seminario a Brescia, si vive la sua ordinazione sacerdotale, le sue esperienze di curato a Lumezzane Pieve, a Verolavecchia, a Salò. Lo si scopre parroco a Pievedizio e poi dal 2003 a Pompiano. Qui ha dato vita a diversi gruppi e ne è stato spesso animatore instancabile: Caritas, coro, campanari, podisti, ciclisti. Ha ristrutturato e rimesso a nuovo la parrocchiale, l’oratorio, il campanile, la scuola materna, la casa per le vacanze. Ha lasciato il segno. Come uomo e come pastore. A rendergli omaggio in occasione della festa di S. Andrea anche il concerto dei campanari.