Brescia
di LAURA DI PALMA
12 ott 2015 00:00
Una casa per chi accoglie i bambini abbandonati in Ospedale o maltrattati
L’associazione onlus “I Bambini Dharma”, nata nel 2011, ha finalmente una propria sede operativa, inaugurata il 10 ottobre all’interno dello stabile che ospitava il Seminario Diocesano, oggi Polo Culturale
La nuova sede dell'associazione "I Bambini Dharma" fungerà da ufficio per gli adempimenti burocratici, e, al contempo, diverrà una sorta di seconda casa per i volontari dell’Associazione, dove potranno incontrarsi e condividere momenti progettuali, ma anche conviviali. “Desidero ringraziare tutti i presenti per aver vissuto con noi questo momento di grande gioia” ha esordito la presidente Giovanna Castelli. “La nostra associazione sta crescendo, grazie all’intesa con le istituzioni, ma soprattutto grazie all’opera dei nostri volontari, che non finirò mai di ringraziare per il loro impegno sociale e per l’amore che offrono ai bambini: ognuno di loro ha scelto di intraprendere con noi un percorso d’amore, perché è proprio vero che c’è più gioia nel dare che nel ricevere” ha poi concluso. “I Bambini Dharma” si occupa infatti di garantire accoglienza e cure ai bambini abbandonati dai genitori nelle strutture ospedaliere bresciane e ai minori che arrivano in ospedale a seguito di maltrattamenti e vengono allontanati dai famigliari. “Ho avuto modo di conoscere da vicino l’Associazione e di poter comprendere appieno l’amore e l’impegno che i suoi volontari pongono nel loro operato; accanto a me, anche tutta l’amministrazione cittadina desidera esprimere il suo saluto e il suo grazie in questo momento particolarmente importante” ha detto l’assessore alla Sanità, Felice Scalvini.
Un sentito e caloroso ringraziamento è stato poi espresso anche dal professor Gaetano Chirico, Responsabile di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Civile. La cerimonia si è poi conclusa con la benedizione del Vescovo Monari, che ha richiamato ai presenti il brano del Vangelo di Matteo dove Gesù stesso ci invita a riscoprire un sentimento di debolezza e dipendenza tipico dei bambini. Ciò che fanno i volontari dell’Associazione è quindi Vangelo puro, radicato nella vita quotidiana, per auspicare la ri-nascita di una società dove il debole non sarà calpestato e il forte troverà la sua gioia nel prendersi cura di lui.
LAURA DI PALMA
12 ott 2015 00:00