Un libro per non dimenticare
È stato un libro “solidale” quello sul Coronavirus a Montichiari che ha fruttato 8.891 euro dalle vendite di 934 copie complessive: il ricavato, diviso a metà, è finito nelle casse della Caritas interparrocchiale e dell'ospedale di Montichiari. Alla cerimonia di consegna dell'assegno, tenutasi presso l'aula magna del nosocomio locale, erano presenti il direttore sanitario del presidio Paola Giansiracusa, l'Abate Cesare Cancarini e i tre coordinatori del libro Basilio Rodella (che ne è anche l'editore), Marzia Borzi e Federico Migliorati. De “Il vuoto”, questo il titolo del volume, sono state prodotte quattro edizioni, aggiornate di volta in volta con le iniziative di “riapertura” sul territorio: una quinta, e definitiva, sarà presto in distribuzione e conterrà gli articoli e le recensioni che ne hanno parlato nei mesi scorsi. “Un libro è per sempre”, ha detto Rodella aggiungendo che “l'opera è stata l’unica iniziativa culturale con un discreto risultato solidale che si è vista protagonista nella nostra città e questo mi riempie di soddisfazione”. “Grazie per questa ulteriore carezza fatta al personale del nostro ospedale” sono state le parole di Giansiracusa che ha annunciato come, pur non avendo più degenti per Coronavirus in struttura, l’ospedale rimanga sempre sotto sorveglianza “come dimostrano l’uso delle mascherine e il divieto, salvo casi eccezionali, delle visite dei parenti”. “Il vuoto” serve a fare memoria ed è stato un momento di genialità e di creatività importante, scritto e testimoniato dalle immagini. Siamo figli di una società urlata e a volte capace di grande cattiveria, ma la vicenda del Covid-19 ha dimostrato anche una grande umanità”, ha dichiarato don Cancarini che ha invitato a “non dimenticare quanto accaduto”.