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Rudiano
di SERGIO ARRIGOTTI 03 mar 2016 00:00

Un Centro vuoto...

A quasi due anni dall’inaugurazione di Rutilianus il complesso commerciale residenziale che presenta appartamenti, negozi, una nuova piazza e due parcheggi è praticamente tutto vuoto e non decolla

Tutto cominciò con la demolizione del vecchio asilo, a cui seguì la costruzione di quello nuovo. Ma non nello stesso posto. La dove c’era la materna la vecchia amministrazione pensò di far sorgere un nuovo complesso commerciale residenziale. Appartamenti, negozi, una nuova piazza e due parcheggi.
Ma il nuovo centro commerciale di Rudiano non decolla. Un progetto dal valore di più di 8 milioni di euro, di cui 1.8 stanziati a fondo perduto dalla regione Lombardia, 400 mila euro stanziati dal Comune, e gli altri a carico della partecipata Rutilianus e di Cogeme. Il fatto è che a quasi due anni dall’inaugurazione è praticamente tutto fermo e per lo più vuoto.

Si parlava di Smart City, di un comparto all'avanguardia che avrebbe portato ad un “rinascimento rudianese”. Del modo di riqualificare il centro storico in una delle aree più antiche del Comune. E invece, a parte la farmacia, e i dodici appartamenti comunali utilizzati per le fasce più deboli della popolazione assistite dai servizi sociali, tutti i campanelli sono vuoti. Le scritte sui muri, un cartello nel deserto che annuncia affittasi, le sei aree commerciali di Cogeme e i 24 appartamenti della Rutilianus che attendono che qualcuno si proponga per la locazione. Certo l’edilizia è al palo, e il mercato immobiliare è praticamente fermo, ma i segnali della crisi erano già evidenti qualche anno fa. Difatti il sindaco Alfredo Bonetti precisa: “Non c’era bisogno di costruire quei nuovi appartamenti. Le risorse potevano essere destinati alla ristrutturazione del vecchio asilo esistente, che avrebbe avuto una gestione molto meno onerosa. Perché non si è avuto il coraggio di fermare gli investimenti?”

In ogni caso la Rutilianus oggi inattiva è prossima alla liquidazione. Ha un debito che supera i 4 milioni di Euro. Mentre l’amministrazione ha un passivo di sette milioni di Euro. Forse, conclude il sindaco, “gli amministratori avrebbero dovuto essere più lungimiranti e compiere scelte più oculate”.
SERGIO ARRIGOTTI 03 mar 2016 00:00