Un albero di Natale con 29 angeli
È un messaggio di ricordo e di speranza il presepe realizzato dalle classi della scuola primaria di Borgosotto di Montichiari, sotto la direzione degli insegnanti fiduciari Fabio Serravalle e Monica Bioni. L’idea, in un anno così difficile, è stata quella di fare memoria di quanti nella città della Bassa sono periti a causa del Coronavirus e, allo stesso tempo, di ispirarsi a qualcosa di artistico legato alla pittrice ‘incontrata’ durante le lezioni, nello specifico la statunitense Georgia O’Keeffe. Ecco così che ha preso piede un’opera, visibile anche dall’ampia vetrata esterna del plesso, che si richiama al quadro “Una scala per la luna”, del 1958: “L’obiettivo – spiega Serravalle – è simboleggiare l’ascesa, la ricerca della speranza che la pandemia termini il prima possibile e che la vita riprenda la sua normalità”.
A rappresentare la Natività un lavoro ampio che si riconduce all’omonima opera d’arte di Giotto resa possibile dall’utilizzo di materiali di recupero e da una ricca fantasia cromatica. Nel cielo sono sospese 30 figure di angioletti disegnati, ritagliati e colorati dai giovani alunni di tutte le classi della primaria e che, nelle intenzioni degli insegnanti, sono un tributo alle donne e agli uomini vinti dal virus. Nonostante le condizioni imposte dalle normative per contenere il contagio le scuole monteclarensi hanno continuato a mantenere viva la tradizione del presepe: nell’impossibilità di recarsi nei vari plessi, consuetudine di ogni amministrazione, la giunta Togni ha deciso di riservare uno spazio sulla pagina Facebook del Comune per mettere in risalto le tante Natività prodotte. Segni, come si diceva, di speranza.