Tremila stelle per il manto...
È il manto della Madonna del Rosario con le sue 3.000 stelle ad aver sancito il gemellaggio tra la parrocchia di Manerbio e il santuario mariano di Santa Maria del Fonte, a Caravaggio, in provincia di Bergamo. Il manto è una striscia azzurra sulla quale sono state cucite 3mila stelle. Ancora una volta, i fedeli della parrocchia manerbiese hanno partecipato numerosi all’iniziativa scrivendo una preghiera che è stata abbinata a una stella dai 6 ai 10 cm, fatta all’uncinetto o in panno, cucita sulla striscia azzurra; che a sua volta verrà inserita nel manto della Madonna per la processione della “Seconda di ottobre” quando saranno presenti anche dei Madonnari, che faranno opere d’arte ispirate a Maria e laboratori per ragazzi. L’iniziativa nasce dal cammino dedicato alla preghiera e alla preparazione all’anno giubilare del prossimo 2025. La comunità è stata invitata a riconoscere Maria come Madre di Speranza: infatti, la tradizione popolare la prega con il titolo di “Stella Maris”, stella che brilla nelle vicende burrascose della vita.
“Che dire – afferma il parroco don Alessandro Tuccinardi –, i fedeli di Manerbio, anche in questa occasione, si sono dimostrati persone di parola, che hanno saputo vivere questo anno dedicato alla preghiera, condividendo le loro intenzioni e affidandole alla preghiera del monastero invisibile della città di Manerbio (OraManerbio). La preghiera di tutti per la vocazione di ciascuno; la preghiera condivisa e la preghiera come speranza sono segni per il prossimo giubileo”. Il 2024 è l’anno di preparazione in previsione dell’arrivo dell’anno giubilare che si celebrerà nel 2025 e oltre al manto, alle preghiere, per la seconda domenica di ottobre, quando, a Manerbio, si terrà la tradizionale processione della Madonna del Rosario, ci sono due giovani della Comunità di Bessimo che stanno realizzando delle stelle in legno con incise le Litanie del Rosario.
Lo scorso anno l’iniziativa parrocchiale aveva portato alla formazione di un lungo mantello variopinto, quasi 50 metri di lunghezza, caratterizzato da circa 2.200 pezzi di stoffa di cotone leggero, dove erano impressi i nomi di persone care che si desiderava affidare a Maria, Madre della Chiesa, realizzato grazie al contributo di alcune mamme e delle donne dell’associazione “Sarte all’opera”. Il manto era stato portato in processione la seconda domenica di ottobre e benedetto anche da papa Francesco.