Torna la Sagra del Contadino
Per l'undicesimo anno consecutivo si rinnova l'appuntamneto alla Sagra del contadino di Mairano, un'occasione per rivivere le atmosfere del passato e partecipare a divertenti attività ispirate dalle esperienze rurali e contadine
Forse è per questo che, da qualche anno a questa parte, girando in lungo e in largo per la Bassa ci si imbatte in sagre e feste varie, che hanno il dichiarato obiettivo di far rivivere, magari per un solo fine settimana, alcuni momenti caratteristici della quotidianità dei nostri nonni, magari condendo il tutto con qualche genuina emozione.
Nell’olimpo delle manifestazioni che guardano al passato c’è anche e soprattutto la «Sagra del contadino», in programma a Mairano da venerdì 18 a domenica 20 settembre: una bella kermesse che, giunta all’undicesima edizione, chiama sempre a raccolta migliaia di visitatori. Forse perché coinvolge l’intero paese: tanti, tantissimi mairanesi, che, con compiti e ruoli diversi, nelle loro case e nelle loro strade «portano in scena» la loro storia e il loro passato, quindi loro stessi.
L’elenco delle proposte è impressionante. Ce n’è davvero per tutti i gusti: un riuscito e interessante cocktail, capace di far convivere, alternandoli con intelligenza, momenti culturali, proposte nazional-pololari, spettacoli ed altri ancora. Ricordiamo, ad esempio, venerdì alle 18, l’apertura con il convegno «Dino Gregorio, il nostro maestro, il nostro museo». Tra gli appuntamenti di sabato da segnalare, alle 18, la celebrazione della messa al Santuario della Lama, a cui farà seguito la processione. Alle 19 in Piazza Marconi tutti gli appassionati possono ammirare la «Mostra di trattori d’epoca», a cura dei «Gnàri dèr tratùr vècc».
Alle 20.30 nel cortile Cazzoletti, su iniziativa dell’associazione Terre Basse è in programma la conferenza «Chi ha inventato prosciutto e melone?», con la partecipazione del maestro pasticciere Igino Massari. Sempre sabato, ma alle 21.30 nel cortile Mangiavini, va in scena uno die momenti caratteristici dei bei tempi andati: la «Scarfojàda», con relativa sgranatura, del granoturco.
Tantissimi anche gli appuntamenti di domenica, ultimo giorno della «Sagra del contadino». Ricordiamo, alle 14 nei cortili e nelle cascine del paese, la rievocazione dei vecchi mestieri, quindi, alle 16 nel cortile Cazzoletti, al merenda contadina. Da non dimenticare, alle 16.30 a Palazzo Pancera, la lettura scenica dedicata ad Agostino Gallo. Titolo: «La terra nasconde antichi tesori», a cura dell’associazione Terre Basse.
MARIA TERESA MARCHIONI
18 set 2015 00:00