The floating piers, da oggi la sfida più difficile: quella del dopo
Alle 24 di ieri, come da programma, è calato il sipario sull'installazione di Christo. Quasi 1,5 milioni i visitatori. Da oggi l'impegno per capitalizzare la grande esposizione mediatica del Sebino
A "ponte" chiuso sono arrivate le prime dichiarazioni di alcuni soggetti istituzionali coinvolti nel progetto, a partire dal prefetto Valerio Valenti che nel corso delle ultime due settimane è stato il regista della complessa macchina creata per gestire al meglio l'evento. "Ci siamo messi a servizio di un territorio che - queste le sue dichiarazioni -, ne siamo ora ancor più consapevoli di prima, non avrebbe potuto affrontare un evento di tali dimensioni se non fossimo stati capaci di tenere insieme e di coordinare tutte quelle funzioni indispensabili in occasione di un "grande evento" come quello che abbiamo affrontato. E la struttura ha risposto alla grande, con efficienza, responsabilità, equilibrio, rapidità, professionalità e con una coralità straordinaria".
Nelle parole di Valerio Valenti, dopo la chiusura della kermesse di Christo sul Sebino, il ringaziamento a ogni singola persona che ha lavorato perché le due settimane di "fuoco" si svolgessero senza incidenti. "Non bastano i grazie a ciascun operatore che ha prestato servizio in questi lunghi e impegnativi giorni, qui sul lago d'Iseo, per ricompensare e riconoscere la dedizione e la bravura di ciascuno di essi. Alle donne e agli uomini che hanno operato nel Comitato di Coordinamento, sulle strade e in acqua o nel cielo desidero quindi rivolgere un apprezzamento profondo e sentito, - ha concluso il prefetto -insieme ad un caloroso ed affettuoso virtuale abbraccio. Senza di loro questo indiscutibile successo di The Floating Piers non sarebbe stato possibile"
Anche Paola Pezzotti, sindaco di Sulzano ha salutato la chiusura dell'installazione artistica: “Il territorio del lago d’Iseo, in particolare Sulzano e Monte Isola, ha saputo accogliere un sorprendente numero di visitatori, offrendo un’esperienza artistica indimenticabile e consentendo di conoscere un angolo nascosto d’Italia. Abbiamo delineato un nuovo modello di gestione di eventi culturali, dimostrando non solo che è possibile abbinare arte, gastronomia, cultura territoriale, ma che tutto questo è gestibile anche da piccole comunità quando le stesse si sentono coinvolte in un progetto. Tutta la popolazione ha riconosciuto il valore dell’opera di Christo, ci ha creduto e ha messo in campo quanto di più sorprendente è in grado di produrre l’intraprendenza bresciana. Sono sicura che questa nuova consapevolezza porterà ad un ancor più ampio sviluppo sia sociale che turistico del nostro territorio.”
“Monte Isola è stata ‘caput mundi’ per 16 giorni” ha detto Fiorello Turla, Sindaco di Monte Isola. “Io ero lì, sono stato parte di questo incredibile evento che è stato The Floating Piers. Alberghi, ristoranti, bar e negozi hanno registrato ingressi e presenze a dir poco sorprendenti, e le immagini del Lago d’Iseo sono state trasmesse sulle principali reti internazionali. Per la mia piccola isola è stata una sfida che tuttavia abbiamo accolto con entusiasmo e siamo grati per questa meravigliosa esperienza, che avrà certo un impatto duraturo".
Chiusa, con una evidente vittoria, la sfida della gestione di due settimane che hanno visto transitare sul serpentone arancione adagiato tra Sulzano, Montisola e l'isola di San Paolo quasi 1,5 milioni di persone, inizia da oggi una sfida ancora più difficile: trovare il mondo perché la gente che in questi giorni ha preso d'assalto il Sebino, abbia motivo e interesse per fare ritorno sul lago bresciano
M. VENTURELLI
04 lug 2016 00:00