Testimoni di fede e missionari
Si è tenuto domenica 28 aprile a Chiari il Cammino Interregionale di Fraternità delle Confraternite di Liguria, Lombardia e Piemonte. Particolarmente suggestiva la processione per le vie della città con l’Icona Pellegrina “Maria Madre della Speranza e delle Confraternite” e i grandi Crocifissi devozionali liguri. In Duomo si è tenuta la Messa Solenne presieduta dal vescovo Tremolada e concelebrata da mons. Michele Pennisi, Assistente della Confederazione delle Confraternite. Qual è il ruolo delle Confraternite? “Richiama due parole – ha spiegato il Vescovo – il termine missionario e il termine discepolo. Due parole inseparabili. Si è missionari nella misura in cui si è discepoli. L’essere discepoli è condizione dell’essere missionari”. “
Mi piace guardare a ciò che voi siete –ha continuato – proprio nella prospettiva della missione. Un esempio straordinario della missione accolta e realizzata è San Paolo”. San Paolo che perseguitava i cristiani diventa, dopo essersi convertito, “il più grande apostolo di Gesù”, colui che diffonderà il Vangelo in tutto l’impero di Roma. L’incontro con il Signore lo ha reso missionario, lo ha reso uno che si è fatto carico della causa di Gesù. È in questa prospettiva che si deve comprendere il ruolo delle Confraternite. “Il missionario è per definizione qualcuno che si rende visibile. Voi vi presentate con vestiti ed insegne che vi rendono visibili. Le vostre vesti sono il segno che voi siete in missione. Per essere missionari bisogna essere discepoli. Per rendere onore alle insegne che portate, che tutti vedono, bisogna che ci sia qualcosa che gli altri non vedono che però è dentro di voi. Se siamo attaccati al Signore, se lo lasciamo operare nel nostro cuore succede che noi portiamo frutto. La fede nel Signore è in grado di trasformare la nostra vita in qualcosa di gustoso e contraddistinto dalla dolcezza. Una vita capace di diffondere un po’ di gioia”. Così si espresso in conclusione il Vescovo rivolgendosi alle Confraternite: “Vi consenta il Signore di essere dei veri testimoni per il bene della Chiesa e di tutta l’umanità”.
