Sui banchi della "Buona scuola"... Riflessioni e novità dal Luzzago
L'inizio del nuovo anno scolastico è stato l'occasione per chiedere al rettore del Liceo Luzzago, p. Luigi Cavagna, una riflessione sui cambiamenti nel mondo della scuola
Secondo lei quali sono le maggiori criticità della "Buona scuola"?
La prima criticità che riscontro è il guardare alla scuola come se fosse un’azienda. Abbiamo assistito questa estate alla fase 0, alla fase a, alla fase b delle assunzioni: tutte le graduatorie che erano in essere stanno pian piano scomparendo perché sappiamo che con il decreto saranno poi le singole scuole – attraverso dei concorsi – ad assumere i professori. Questo, però, pone già un problema: il non considerare, cioè, i soggetti fondamentali della scuola, gli alunni, dei quali nel decreto si parla un po’ poco. Si è data molta accentuazione a impiegare tutti i docenti che non hanno ancora un ruolo fisso, non esplicitando, però, quale sarà il loro ruolo effettivo all’interno della scuola… Un’altra criticità riguarda gli eccessivi poteri attribuiti ai presidi, che non sempre riescono ad essere obiettivi.
Il 70° anniversario del Luzzago è alle porte, come vi apprestate a festeggiare questa ricorrenza?
Sì, nel 2016 ricorre l’anniversario di fondazione del Liceo e per festeggiarlo abbiamo introdotto alcune novità. Fra queste, ricordo il potenziamento delle lingue… Nel nostro istituto abbiamo il liceo Scientifico, il Linguistico e delle Scienze applicate. Nell’ambito dell’offerta formativa del Linguistico ricordo l’insegnamento del russo e del cinese, le due lingue opzionali… Un’offerta che intendiamo potenziare sdoppiando tutte le classi (nelle lingue principali: inglese, spagnolo, ruusso, cinese) creando piccoli gruppi che possano apprendere meglio, arrivando alla fine del percorso scolastico con una certificazione di carattere B 2. L’altra grossa novità riguarda l’avvio del percorso di Scienze applicate, una scelta presa l’anno scorso e che si è dimostrata indovinata. Abbiamo infatti avuto un incremento delle iscrizioni, per tale motivo vorremmo anche aumentare i nostri laboratori di isica, chimica e informatica. Non dimentichiamo poi la “Scuola aperta”, un’altra iniziativa partita l’anno scorso e sulla quale quest’anno vogliamo puntare di più.
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REDAZIONE ONLINE
14 set 2015 00:00