Rsa: i preziosi abbracci
L’impossibilità di incontrare i propri cari ha caratterizzato gli ultimi mesi nelle Rsa come quella di Montichiari dove pure non sono mancati mezzi alternativi per garantire agli ospiti di rimanere in contatto con le famiglie. Nella struttura, rimasta free Covid grazie alla lungimiranza della direzione sanitaria che fin dall’inizio ha chiuso l’ente agli esterni, è partita l’esperienza della “Tenda degli abbracci”, un modulo gonfiabile in plastica, con due ingressi separati, che consente al’anziano da una parte e al suo familiare dall’altro di rivedersi in volto, stringersi le mani, darsi quell’abbraccio che manca da troppo tempo.
La struttura impedisce ogni contatto con l’ambiente interno della Rsa così da mantenere la massima sicurezza sanitaria. Sono previsti 6 utilizzi al giorno per altrettanti ospiti: in questo modo entro la fine delle festività natalizie tutte e 100 le persone presenti nella Casa albergo potranno trascorrere qualche momento con il loro caro. L’idea si deve alla direttrice di Montichiari Multiservizi, Lorella Romanini ,sulla scorta di un’analoga realtà presente a Castelfranco Veneto.
La scorsa settimana si è tenuto un breve momento inaugurale alla presenza del sindaco Marco Togni con alcuni componenti la giunta, dell’abate Cesare Cancarini, del consigliere regionale Claudia Carzeri, dei dirigenti e del cda della società partecipata dal Comune. È stata anche l’occasione per l’esponente del consiglio lombardo di comunicare l’approvazione di un progetto di legge regionale che destinerà 100 milioni di euro al fine di colmare i maggiori costi sanitari sostenuti dai gestori delle Rsa nella riorganizzazione dell’assistenza a seguito della pandemia da Covid 19. “Un abbraccio, come questa Tenda dà modo di fare, vale molto più di 100 telefonate”, ha dichiarato l’Abate.
