Quadro di Giovanni XXIII per la missione
Il pittore Franco Tassoni ha dipinto per padre Giacomo Palagi, un missionario comboniano in Africa da più di 30 anni
Un quadro di Papa Giovanni XXIII destinato ad una missione del Mozambico. È quanto il pittore di Roccafranca Franco Tassoni ha dipinto per Padre Giacomo Palagi, un missionario comboniano in Africa da più di 30 anni. Palagi è arrivato in Mozambico nel 1975, lasciando Brescia per vivere in una missione. I trent’anni passati in Mozambico non sono pochi, soprattutto se gli eventi costringono ad abbandonare le convinzioni portate da casa, e a reinventare il significato della parola missione: non più l’essere chiamati per fare qualcosa, ma a stare con qualcuno e a condividere con esso ogni condizione. Oggi padre Giacomo è amministratore apostolico della diocesi di Tete. Un territorio povero dove ancora oggi i bambini percorrono chilometri per portare a casa un secchio d’acqua da cui bere e con cui lavarsi. Ma c’è bisogno di segni, e di bellezza, oltre che di pane e di acqua. Così ora per la sua chiesa arriverà da Roccafranca un dono diverso da tutti quelli inviati di solito dagli amici che lo sostengono nella sua attività missionaria. È un ritratto di Papa Giovanni XXIII, con le braccia aperte ad accogliere, 80 centimetri per 1 metro di altezza, a cui è dedicata anche la parrocchia della missione del comboniano. Dietro alla figura del Papa, la casa natale, la chiesa della missione, i simboli dell’eucarestia e la basilica di S. Pietro. “La chiesa dove celebra padre Giacomo è talmente povera”, dice un sostenitore del missionario che ogni anno lo raggiunge per qualche mese in Mozambico “che ho visto che per abbellire con icone sacre il tempio c’erano i ritagli di Famiglia Cristiana. Così ho pensato di rivolgermi a Tassoni per avere un quadro che illuminasse la chiesa e la fede”.