Prezzo del latte: dalla stalla allo scaffale aumenta di 4 volte
Prandini: “Per i nostri allevatori bresciani un danno che supera i 40 milioni di euro”. L'allarme di Coldiretti
“E non mi pare – prosegue Ettore Prandini– che il prezzo al dettaglio del latte fresco sia sceso sotto l’euro, seguendo il taglio del 19% che invece gli allevatori si sono visti imporre dalle industrie. Anzi al netto di qualche offerta promozionale, le famiglie stanno pagando una media di oltre 1.50 euro/litro. Stesso discorso per quasi tutti i prodotti lattiero caseari. Mentre non so per quanto ancora le stalle riusciranno a resistere”. “Oggi stiamo lottando contro una grande crisi di mercato – sostiene Sonia Moletta di Rudiano – ma, insieme alle miei due sorelle e a mio padre, riusciremo a superare anche questa situazione, è veramente dura. A fatica riusciamo a ottemperare gli investimenti fatti in azienda. Speriamo che la giornata di oggi possa far capire alla politica che abbiamo bisogno di azioni concrete; non vogliamo ricchezza ma soltanto il giusto riconoscimento e la giusta dignità del lavoro”.
“Una via di salvezza per le stalle bresciane – dichiara Enrico Bettoni allevatore di Torbole Casaglia – è la valorizzazione del nostro prodotto e la possibilità di trovare accordi con la grande distribuzione come il progetto con la Centrale del Latte di Brescia a cui sto partecipando che mi riconosce un prezzo di 0,47 euro/litro”.
“La trasformazione del latte in formaggi Dop - sostiene Giacomelli Walter –che vengono riconosciuti a apprezzati in tutto il mondo, rappresenta una fetta importante del mercato del latte. Per questo è importante che ci sia il giusto riconoscimento del prezzo alla stalla, che si raggiunge anche attraverso la valorizzazione del made in Italy e la lotta alla contraffazione”.
REDAZIONE ONLINE
06 feb 2015 00:00