Polizia in primo piano per la sicurezza dei cittadini
Proseguono le attività di prevenzione alla criminalità attraverso i controlli delle forze dell'ordine nelle zone 'calde' della città, come via Milano.
E' stata posta particolare attenzione anche ad alcuni soggetti sospetti e agli esercizi pubblici della zona della stazione, in vista del provvedimento che la chiuderà dalle 23 alle 4
L'attenzione continua ad essere alta per quanto riguarda l'area esterna della Stazione ferroviaria. L'ultima azione, effettuata nei giorni scorsi in collaborazione con la Polizia locale, ha riguardato un servizio specifico di verifica su persone sospette e su pubblici esercizi della zona. Al termine dell'operazione, che ha visto impegnati tra le 18 e le 24 ben otto equipaggi, sono state controllate una cinquantina di persone e passati al setaccio 5 pubblici esercizi per verificare la regolarità dell'attività svolta, nel rispetto delle norme igieniche e della sicurezza.
Le attività di controllo – spiega Ricifari – rientrano nel piano generale in esecuzione da parte delle Forze di Polizia riguardo allo scalo ferroviario. Sono misure atte al recupero generale della zona, anche in vista della prossima chiusura notturna della struttura”. Ricordiamo che la Prefettura di Brescia, per ragioni di sicurezza, ha scelto di chiudere le porte della stazione dalle 23 alle 4.
Il provvedimento dovrebbe entrare in vigore a giorni, non appena espletati da parte della proprietà dell'area gli ultimi interventi strutturali. Nel corso di una seconda operazione effettuata in un'altra zona 'calda' della città, via Milano, è stata ordinata la sospensione della licenza per una settimana ad un ristorante africano per irregolarità nella gestione, inadempienze e violazioni rispetto all'incolumità e alla salute. All'interno e nell'area circostante sono state fermate alcune persone dedite allo spaccio di stupefacenti. Ricifari ha ribadito che l'attenzione da parte delle Forze dell'ordine rimane ai massimi livelli e che l'attività di prevenzione proseguirà nelle prossime settimane.
VITTORIO BERTONI
26 ago 2015 00:00