Poliambulanza: l'alta tecnologia entra in sala operatoria
Dai prossimi giorni sarà operativo il nuovo blocco operatorio dotato di strumentazioni che non hanno pari in Italia
“Poter disporre di immagini in 4K UHD in sala operatoria – ha affermato il dott. Edoardo Rosso, direttore del dipartimento di Chirurgia generale – nel corso della presentazione alla stampa - significa poter visualizzare dettagli anatomici prima non percepibili ed effettuare procedure chirurgiche mininvasive con maggior efficacia e precisione”. Un vantaggio particolarmente efficace soprattutto nel campo della chirurgia oncologica.
Sono 10 le sale operatorie realizzate nel nuovo blocco e tutte sono totalmente integrate con un sistema di distribuzione video (in fibra ottica che consente di visualizzare su tutti i sette monitor ad alta risoluzione presenti in sala le immagini provenienti dalle colonne endoscopiche e laparoscopiche, le immagini, i dati di cartella clinica, il monitor dei parametri vitali, le immagini dalle videocamere ambientali.
In questo modo l’équipe chirurgica ha a disposizione, in qualunque punto della sala, la piena visione del campo operatorio e le informazioni cliniche e sanitarie del paziente. Tutte le sale sono dotate di un sistema di controllo integrato touch screen che permette all’équipe chirurgica di gestire, con la pressione di un solo tasto, l’impostazione ambientale desiderata (intensità e colorazione delle luci di sala e delle lampade scialitiche) e le apparecchiature elettromedicali (gli elettrobisturi, l’insufflatore, il tavolo operatorio e le apparecchiature di elettrochirurgia).In ogni sala è possibile registrare audio e video provenienti da qualunque fonte (endoscopi, telecamera ambientale, telecamera WiFi in campo sterile) ed effettuare streaming audio e video verso le altre sale operatorie, gli studi medici o l’esterno dell’ospedale per consulti live a distanza.
Molte altre, poi, sono le novità tecnologiche che fanno del nuovo blocco operatorio di Poliambulanza il più avanzato in Italia. Delle 10 nuove sale operatorie, otto hanno una dimensione di circa 50 mq mentre le altre due raggiungono la dimensione di 70 mq e sono predisposte per poter operare da sala ibrida, cioè ospitare apparecchiature radiologiche e attività robotica. La nuova Terapia Intensiva dispone di 10 box, ognuno dei quali ospita un posto letto, e di altri 6 posti letto “open” dedicati prevalentemente all’attività Sub Intensiva.
I 10 box sono dotati di pensili a doppio braccio configurati in modo da garantire tutte le adduzioni elettriche, le prese dati e gas medicali così da limitare le escursioni dei cavi di collegamento e ottenendo la massima razionalizzazione degli spazi. Il personale della nuova Terapia Intensiva è dotato di un rilevatore di presenza automatico che rende “intelligente” il sistema di chiamata infermiere. Un piccolo dispositivo agganciato alla divisa dell’operatore consente di stabilirne con precisione la posizione indirizzandogli eventuali chiamate di emergenza generate da un collega che necessiti di aiuto per il trattamento urgente del paziente. A sua volta, il dispositivo è dotato di un pulsante che consente all’operatore di generare una chiamata di emergenza senza la necessità di abbandonare il paziente per chiedere supporto.
Il nuovo Blocco Operatorio e la nuova Terapia Intensiva fanno parte della nuova Piastra Multifunzionale, un edificio di quattro piani per complessivi 9.000 mq adibiti ad attività sanitarie, che ospita anche il nuovo Punto Nascite, con Blocco Parto costituito da 5 sale travaglio/parto e 2 sale per il parto cesareo, il Pronto Soccorso Ostetrico, gli ambulatori di Ostetricia e la nuova Terapia Intensiva Neonatale. Entro fine anno si prevede l’ultimazione delle rimanenti opere relative al piano seminterrato (Centrale di Sterilizzazione, Anatomia Patologica, Obitorio da 6 camere ardenti e locali autoptici).
“Fondazione Poliambulanza, che da oltre 100 anni si cura ed assistenza ai malati – ha ricordato Alessandro Signorini, direttore generale della istituto ospedaliero – con questa nuova realizzazione continua a perseguire la strada dell’eccellenza per un servizio sempre più qualificato all’utenza”. E a conferma ha citato i “numeri” realizzati lo scorso anno: 30mila ricoveri; 78mila accessi al pronto soccorso; 400mila accessi agli ambulatori; 2.700 parti; 375mila prenotazioni di prestazioni; 18mila interventi chirurgici.
Poliambulanza ha organizzato per sabato 7 maggio un open day per presentare tutte le novità del nuovo blocco operatorio alla città, prima del via degli interventi previsto per il lunedì successivo.
M. VENTURELLI
10 mag 2016 00:00